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“Questa notte le auto di Sigfrido Ranucci e della figlia sono state fatte saltare in aria. Un atto intimidatorio gravissimo e preoccupante che lascia sgomenti. Colpire un giornalista significa colpire la libertà stessa di una comunità democratica. Significa colpire tutti noi. È inaccettabile e inquietante. A Sigfrido e alla sua famiglia tutta la nostra vicinanza e solidarietà. Non vi lasceremo soli”. Lo scrive in una nota il candidato presidente della Regione Campania per la coalizione progressista Roberto Fico.

“Le immagini che arrivano da Pomezia, dove un ordigno ha fatto esplodere l’automobile del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, e quella di sua famiglia sono agghiaccianti. Le conseguenze dell’esplosione avrebbero potuto essere mortali, secondo quanto si apprende. Non ci sono parole di fronte a questa violenza: la mia solidarietà a Ranucci e alla sua famiglia”. Così Stefano Bandecchi in una nota.

“L’attacco criminale contro Sigfrido Ranucci è un fatto inquietante e inaccettabile in un paese democratico. A Sigfrido, di cui ho apprezzato le qualità giornalistiche, va la mia piena solidarietà. A nome della commissione che rappresento ribadisco pieno sostegno e l’invito a non arretrare, continuando nella sua meritoria opera di denuncia”. Lo sostiene in una nota Carmela Rescigno, presidente della commissione Anticamorra della Regione Campania. 

Esplosa per un ordigno l’auto del giornalista Sigfrido Ranucci: indaga la Procura