Giovedì 16 ottobre 2025, alle 17:30, il MAV – Museo Archeologico Virtuale di Ercolano ha ospitato un incontro pubblico dedicato alla memoria di Luciano Cuciniello, figura di rilievo della sinistra ercolanese e napoletana del Novecento. L’iniziativa, intitolata “Luciano Cuciniello: la figura di un comunista italiano”, si è svolta alla presenza di amministratori, dirigenti politici e cittadini che hanno voluto rendere omaggio a quaranta anni dalla sua scomparsa.
Un percorso politico radicato nel territorio
Nato e cresciuto nell’area vesuviana, Luciano Cuciniello era stato consigliere comunale e capogruppo del Partito Comunista Italiano a Ercolano, per poi sedere tra i banchi del consiglio provinciale di Napoli. Nel corso dell’incontro si è ricordato come la sua attività fosse contraddistinta da una forte attenzione alle istituzioni locali e da un costante impegno per la giustizia sociale; la sua formazione politica aveva anche previsto un periodo di studi in Russia, esperienza che contribuì a delinearne il profilo pubblico.
Interventi e testimonianze
L’appuntamento è stato introdotto da Antonio Liberti, scrittore e candidato alle elezioni regionali in Campania, che aveva promosso l’iniziativa per onorare una personalità ancora molto sentita nella comunità. “Quarant’anni fa, ad ottobre del 1985, si spegneva Luciano Cuciniello, un uomo, un politico, un compagno molto radicato sul territorio e profondamente riconosciuto”, ha detto Liberti, sottolineando l’eredità di attenzione alle istanze locali lasciata da Cuciniello.
Nel corso della serata sono intervenuti Lino Vitiello, Nando Pirone e Giuseppe Pizzo, che hanno offerto ricostruzioni biografiche e letture del ruolo svolto da Cuciniello nella vita pubblica; le conclusioni sono state affidate a Andrea Cozzolino, che ha richiamato alla necessità di mantenere viva la memoria delle esperienze politiche collettive.
Memoria e prospettive
L’iniziativa ha funzionato sia da tributo che da occasione di riflessione: ricordando la figura di Luciano Cuciniello, i partecipanti hanno richiamato i valori di dedizione, coerenza e amore per il territorio che avevano caratterizzato il suo impegno. L’incontro ha permesso di rimettere al centro il confronto sul ruolo della politica locale e sulla trasmissione di una memoria civica che continui a ispirare le nuove generazioni.