Tempo di lettura: 4 minuti

Start Cup Campania annuncia i team finalisti che si contenderanno la vittoria dell’edizione 2025 nel corso della pitch competition in programma venerdì 24 ottobre, dalle 14.30, presso la sede storica della Camera di Commercio Irpinia-Sannio (piazza Duomo 5, Avellino). In palio premi in denaro per i primi cinque progetti classificati, premi speciali per singole categorie e l’accesso alla finale nazionale del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI). Il team vincitore otterrà inoltre l’accesso diretto alla finale dell’Innovation Village Award 2025.

Start Cup Campania è la più longeva competizione tra progetti d’impresa innovativi in ambito universitario, promossa dalle università campane “Federico II”, “Luigi Vanvitelli”, “Parthenope”, “Suor Orsola Benincasa”, “Sannio di Benevento”, “Salerno” e “L’Orientale” con l’obiettivo di sostenere l’imprenditorialità e diffondere la cultura d’impresa tra studenti e ricercatori. Rientra nell’ambito del Premio Nazionale dell’Innovazione organizzato da PNI Cube e opera come network collaborativo con i soggetti dell’ecosistema regionale dell’innovazione.

Questo, dunque, l’elenco dei finalisti 2025:  

  • AgriKer (Università del Sannio) propone l’impiego innovativo della cheratina per soluzioni bio-based al servizio dell’agricoltura, con benefici ambientali ed economici in linea con gli obiettivi di sostenibilità.
  • BRAVE Biotech (Università di Salerno) sviluppa applicazioni biotecnologiche basate su vescicole ed elementi extracellulari ricombinanti, con possibili ricadute trasversali per ricerca biochimica e biomedica.
  • CIPS – Calzini Intelligenti per la Postura e la Salute (Università di Salerno) introduce un wearable che monitora postura e appoggio plantare per prevenire disturbi muscolo-scheletrici e migliorare la qualità della vita.
  • Clinequal, già SEAHT (Università Federico II) è una piattaforma per l’equità dei dati clinici che supporta lo sviluppo e la valutazione di farmaci e algoritmi, assicurando trasparenza e conformità alle norme sull’AI.
  • ErgoShirt (Università Vanvitelli) è un sistema indossabile per la valutazione del rischio biomeccanico che aiuta le imprese a tutelare salute e produttività dei lavoratori.
  • HybrHand (Università Federico II) presenta una soluzione di mano ibrida/assistiva ad alta versatilità e comfort, pensata per aumentare autonomia e accessibilità nelle attività quotidiane e lavorative.
  • Idrogel (Università Federico II) propone un trattamento avanzato e rigenerativo per le ulcere cutanee a base di secretoma di cellule staminali della gelatina di Wharton.
  • ImmunoPharmaTech (Università Federico II) traduce recenti evidenze di immunologia di base in una piattaforma terapeutica con potenziale impatto per il Servizio Sanitario.
  • JANUS (Università Federico II) utilizza algoritmi di intelligenza artificiale fruibili via app per generare predizioni interattive in ambito industriale.
  • RethaiN – Powering the Circular Nitrogen Economy (Università Federico II) valorizza i reflui dei biodigestori per recuperare azoto e produrre fertilizzanti, accelerando la bioeconomia circolare.
  • Sporavax (Università Federico II) è un vaccino oncologico che presenta antigeni tumorali sulla superficie di Bacillus subtilis, offrendo una piattaforma stabile e scalabile per l’immunoterapia.

Sono previsti complessivamente cinque premi in denaro: 5.000 euro al primo classificato, 3.000 al secondo, 2.000 al terzo e 1.000 euro al quarto e al quinto classificato. 

Accanto ai premi principali, sono stati istituiti i riconoscimenti speciali “Imprenditoria Femminile – Enza Cappabianca” (6.000 euro) per team di sole donne; “Climate Change/Green&Blue” (4.000 euro) al miglior progetto per impatto ambientale e climatico; “Social Innovation” (6.000 euro) per l’impatto sociale e l’orientamento allo sviluppo sostenibile; “Innovazione Culturale” (1.000 euro) per le discipline umanistiche.

Inoltre, tre team composti da soli studenti si contenderanno il Premio Speciale “Mario Raffa” (5.500 euro). Sono stati scelti da dodici progetti presentati quest’anno per questo specifico ambito. Si tratta di:

  • SongSphere (Federico II), app nativa iOS sviluppata come party game musicale. I giocatori si sfidano a riconoscere canzoni da brevi anteprime audio nel minor tempo possibile, ottenendo punteggi in base alla rapidità e correttezza delle risposte.
  • Blinko (Federico II), app educativa per iPad per bambini dai 5 ai 7 anni che trasforma oggetti del mondo reale in strumenti per l’apprendimento linguistico. Guidati da una mascotte spaziale, Blinko, i bambini esplorano l’ambiente circostante per cercare e scansionare oggetti comuni.
  • Ricotta Flow (Salerno): ottimizza la produzione di ricotta dal siero, scaldato con vapore per far coagulare le proteine in fiocchi. Propone un sistema che interrompe automaticamente il riscaldamento e controlla la fase critica di formazione, così da migliorare qualità e uniformità del prodotto, ridurre errori e costi operativi, aumentare la resa produttiva.

Il direttivo di Start Cup Campania è composto da Marco Consales (direttore, Università del Sannio), Luigi Zeni (vicedirettore, Università della Campania L. Vanvitelli), Pierluigi Rippa (Università di Napoli Federico II), Andrea D’Andrea (Università di Napoli L’Orientale), Roberto Cerchione (Università di Napoli Parthenope), Rosangela Feola (Università di Salerno) e Domenico Salvatore (Università Suor Orsola Benincasa).