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Partita vibrante e ricca di capovolgimenti a Sorrento che si è chiusa sul 2-2: il Cosenza ha sbloccato il risultato con Ricciardi, il Sorrento ha risposto con Plescia, poi ancora Ricciardi ha riportato avanti gli ospiti prima che D’Ursi ristabilisse la parità. Nel finale l’episodio contestato in area ha portato l’arbitro al monitor per una verifica; “Non c’è nulla secondo l’arbitro Cerea.” Il Sorrento ha così incamerato il sesto risultato utile consecutivo, salendo a undici punti, mentre il Cosenza ha dovuto accontentarsi di un punto dopo aver vanificato due volte il vantaggio.

Sorrento-Cosenza, la sintesi del match

per la cronaca della partita, il corrispondente
Michele Bellame

L’incontro è iniziato con un avvio deciso del Cosenza, che al 1’ aveva già una chance con Ricciardi servito da Mazzocchi; la conclusione non ha impensierito Harrasser. Il Sorrento ha provato a reagire attraverso le iniziative di Cangianiello, bravo a guadagnare una rimessa con le mani e a crearsi spazi sulla trequarti. Al 14’ è stato però il Cosenza a passare in vantaggio: azione dalla bandierina costruita da Langella e gol di Ricciardi, lasciato libero al limite, che ha infilato l’angolino con un destro preciso. L’episodio è stato confermato dopo l’intervento del VAR, senza irregolarità.

La reazione dei padroni di casa è arrivata in modo progressivo: al 27’ Cangianiello ha sfiorato il pari con un destro a giro che è finito sul fondo; due minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, Plescia ha saltato più in alto di tutti e di testa ha riportato la partita in equilibrio, legittimando il predominio territoriale del Sorrento. Il primo tempo si è quindi chiuso sull’1-1, con entrambe le squadre capaci di costruire occasioni e di rispondere colpo su colpo; l’arbitro ha concesso tre minuti di recupero e la ripresa è partita con il possesso iniziale del Sorrento.

Nella ripresa il Cosenza è tornato a fare la partita e ha creato le situazioni più pericolose: al 55’ un cross di Langella ha trovato Cimino in area, ma Harrasser è intervenuto con prontezza negando il tap-in; tre minuti dopo la squadra calabrese ha sfiorato la traversa con un sinistro di Ricciardi da dentro l’area dopo un’imbucata di Langella. Al 57’ gli ospiti hanno avuto il controllo del gioco, mettendo in difficoltà la difesa sorrentina, e al 60’ la pressione ha continuato a crescere.

Il sorpasso del Cosenza è arrivato al 75’: cross dal fondo di Ricciardi sul primo palo e stacco di testa vincente di Cimino, che ha infilato alle spalle di Harrasser. La risposta del Sorrento è stata immediata e spettacolare: al 79’ Santini, entrato dalla panchina, ha servito con precisione D’Ursi sul secondo palo; l’attaccante, dimenticato in area, ha raccolto e ha freddato Vettorel con il sinistro, fissando il punteggio sul 2-2.

Al 90’ l’episodio che ha infiammato gli ultimi istanti: su un’azione in area il tecnico Buscè ha chiesto l’intervento del VAR: dopo revisione, l’arbitro non ha ravvisato irregolarità. Tra le sostituzioni di rilievo il ritorno in campo di Bolsius, rientrato dopo un anno dalla rottura del legamento crociato, e i cambi tattici che hanno cercato di spronare entrambe le compagini verso la vittoria.