Anche in serie C si gioca a mezzogiorno: qui a Caserta, ci sono 28 gradi, una giornata di primavera accoglie questa domenica di metà ottobre. Una bella presentazione di ospitalità per il Siracusa, accompagnati da una sparuta presenza qui al Pinto; fanalino di coda, che – stando alle parole di Coppitelli – “merita più di quanto raccolto in classifica”. Questa, per la Casertana, è un’occasione propizia per risalire la classifica: considerando le sconfitte interne di Crotone e Casarano contro Monopoli e Foggia, una vittoria oggi pomeriggio permetterebbe ai falchetti di salire al quinto posto in concomitanza con i pitagorici.
dallo stadio Alberto Pinto di Caserta, l’inviato
Michele Bellame
Ed i falchetti fanno il proprio dovere: approfittano dei risultati convenienti di ieri, e vincono in casa contro gli ultimi in classifica. Ma, non senza sofferenze e senza nervosismo. L’arbitro è andato spesso al monitor per rivedere ed accertarsi delle proprie decisioni: in uno di questi momenti, ha modificato la propria scelta, concedendo il rigore – poi decisivo, trasformato da Bentivegna – dopo aver chiamato un fallo in attacco di Vano. In questo momento, la Casertana è al terzo posto, nel mentre giocano Salernitana e Benevento, rispettivamente contro il Catania al Massimino, e contro il Potenza al Vigorito. Ottimi presupposti, per il derby all’Arechi.
Casertana-Siracusa, il primo tempo
Passano venti minuti fra le prime due azioni dei padroni di casa: prima un tiro di Kallon, parato da Farroni, e poi un incursione di Bentivegna finita in corner. In mezzo, tanto Siracusa: palleggio, passaggi filtranti, e voglia di risalire la classifica. Al 26°, il Siracusa sfiora la rete: cross dal vertice sinistro dell’area di rigore, rovesciata di Molina, parata acrobatica di De Lucia che devia il pallone; poi, sulla ricaduta, Frisenna colpisce l’esterno della rete.
La Casertana soffre la manovra degli avversari e non riesce a costruire azioni degne di nota. Insomma, la partita che non ti aspetti: l’ultima classificata che fa la partita in casa della squadra che si sta giocando i playoff. Il bello del pallone. Per smorzare il ritmo del match, ci prova Oukhadda dalla distanza: diagonale deviato in corner da Farroni. Risponde più pericolosamente il Siracusa, con un tiro di Frisenna che, in verticale, sfiora la linea di porta.
Casertana-Siracusa, il secondo tempo
Comincia la ripresa, due cambi per Coppitelli: Kallon e Kontek escono per Casarotto e Llano. Ma, è la squadra ospite a fare il primo tiro: 51° minuto, Valente da fuori area, impegna De Lucia in un’altra parata in acrobazia. Dal seguente corner, contropiede della Casertana: Bentivegna corre palla al piede, entra in area, contrasto con Cancellieri, l’arbitro fischia il calcio di rigore. Di sua sponte, va a rivedere l’azione: dopo lunga revisione, il direttore di gara annulla la decisione. Poco dopo, azione di Casarotto che si spegne fra le maglie dei difensori ospiti.
Al 70°, azione convulsa della Casertana. Sul tiro di Oukhadda, Sapola apre il gomito e tocca il pallone. L’arbitro fischia un fallo in attacco di Vano. Dalla panchina della Casertana, però, giocano la carta per il fvs. Dopo lunga revisione, l’arbitro rettifica la propria decisione e concede il calcio di rigore. Dagli undici metri va Bentivegna, che incrocia nell’angolo alto: al 76° Casertana 1 Siracusa 0.
I siciliani reagiscono bene, si proiettano nella metà campo avversaria per tutto il tempo dopo il gol subito. La Casertana, però, non soffre. C’è da registrare solo un tiro fiacco di Puzone, che non impensierisce il portiere di casa. Nei nove minuti di recupero, a cui vanno aggiunti quelli dopo una rissa vicino la panchina della squadra di casa, il Siracusa si spinge in attacco con tutti i suoi giocatori, compreso il portiere durante un calcio d’angolo. La partita finisce sul risultato di 1-0, e la Casertana sale al quinto posto.