Si infiamma lo scontro politico in Campania a pochi giorni dalla consegna ufficiale delle liste elettorali. Il botta e risposta tra Clemente Mastella e Fulvio Martusciello accende i riflettori su un quadro politico sempre più incerto, dove il leader di Noi di Centro potrebbe giocare un ruolo determinante.
Tutto è nato dal commento di un utente che, rivolgendosi a Mastella, ha contestato la possibile alleanza con il campo progressista a sostegno di Roberto Fico: “Egregio onorevole, uno della sua esperienza e che si definisce democristiano fino all’osso non può essere alleato di Fratoianni, Bonelli e del PD di Elly Schlein… Tutti questi personaggi sono distanti chilometri da noi democristiani”.
La risposta del sindaco di Benevento è stata netta, chiamando in causa proprio Fulvio Martusciello, eurodeputato di Forza Italia e leader del partito azzurro in Campania: “E con chi? Con Martusciello che dice che sono una discarica politica? Io ho la mia dignità e sono nella storia. Lui manco nella cronaca”. E non è tardata ad ad arrivare la replica di Martusciello: “Mai detto una cosa del genere. Ho detto che sarebbe la quarta volta che entreresti nel centrodestra. Io, a differenza tua, dal 1994 non ho mai cambiato partito. Credimi, è una sensazione bellissima.”
Uno scambio che, al di là del tono sarcastico, racconta la tensione politica di queste ore e lascia intravedere un possibile spostamento di baricentro da parte di Mastella. Secondo fonti interne, infatti, i rapporti tra il leader di Noi di Centro e Roberto Fico si sarebbero raffreddati nelle ultime ore. Non sarebbero stati ancora completati gli incartamenti burocratici che sancirebbero il collegamento formale tra la lista mastelliana e il candidato presidente del centrosinistra.
A confermare l’aria di distanza è un dettaglio emblematico: sui manifesti elettorali affissi a Benevento dal figlio Pellegrino Mastella, candidato di punta, non compare il nome di Roberto Fico. Nessun riferimento al candidato presidente, né al progetto politico che unisce PD, M5S e sinistra.
Un segnale che molti leggono come una presa di distanza tattica e come possibile preludio a un cambio di campo. Le recenti parole di Edmondo Cirielli, che ha lasciato “una finestra aperta” verso Mastella, sembrano alimentare ulteriormente questa ipotesi.
Con la consegna ufficiale delle liste fissata per sabato, lo scenario potrebbe mutare rapidamente. Forte di un consenso personale stimato tra i 70 e gli 80 mila voti su scala regionale, Clemente Mastella resta una pedina cruciale. Il suo eventuale spostamento – o anche solo una posizione ibrida che lascerebbe aperta la possibilità del ‘voto disgiunto’ – potrebbe ribaltare gli equilibri della competizione, ridisegnando alleanze e strategie nel giro di poche ore.