“Nel giorno dell’inaugurazione del Prix Italia, in un luogo prestigioso e a me molto caro come il San Carlo di Napoli, desidero sottolineare il grande ruolo che Rai come Servizio Pubblico, ha nella promozione della Cultura al di là dei confini nazionali, una cultura che permette l’incontro e il confronto di mondi diversi. Una missione che sentiamo soprattutto nei confronti delle giovani generazioni, per dare loro strumenti credibili, convincenti e coinvolgenti, contro ogni fake news, in vista del futuro che saranno chiamate a costruire”. Lo afferma Simona Agnes, consigliere d’amministrazione Rai.
“Quest’anno Napoli e la Campania, terre millenarie ricche di storia, dialogo e incontro, hanno visto nascere all’interno del Prix Italia anche un nuovo Premio, il Global South Award, che verrà assegnato al miglior documentario che si distingue per innovazione, originalità e universalità del messaggio – prosegue -. Questa è la Rai che vogliamo aperta al mondo e alle culture dei popoli del Mediterraneo e del sud del mondo, globale e locale nello stesso tempo, fucina di talento e innovazione. Un Servizio Pubblico che si alimenta di ciò che lo circonda, anche al di là delle frontiere. Una Rai “aperta”. Al mondo e ai suoi “editori”, i cittadini. A tutti voi, il mio più cordiale e affettuoso “Buon Prix Italia”!”.
Quest’anno il Prix Italia, il concorso internazionale per broadcaster della Rai, organizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e con il Comitato Nazionale Neapolis 2500, sceglie la “città nuova” nata – secondo la leggenda – dal corpo della sirena Partenope, portata a riva dalle onde. E proprio lei, Partenope, figura sospesa tra mito e rivelazione, è la scintilla che dà vita alla mostra multimediale “We Are Partenope”, curata da Marina Polla de Luca, in programma dal 20 al 24 ottobre a Palazzo Reale di Napoli, grazie alla collaborazione con la Scuola Italiana di Comix diretta da Mario Punzo. “Il Prix Italia – sottolinea Chiara Longo Bifano, Segretario Generale della manifestazione – si nutre di contaminazioni, di scambio di idee e creatività provenienti da tutto il mondo. E poi, dei territori che lo ospitano ogni anno. Questa mostra è un tributo e un ringraziamento a Napoli, proiettata nel futuro, attraverso la voce di donne che continuano ad ispirarci”.