Tempo di lettura: 4 minutiAccanto a quella della Città Metropolitana di Napoli, dell’Italia e dell’Unione Europea, da questa mattina un’altra bandiera campeggia sulla facciata della sede istituzionale di Palazzo Matteotti: la bandiera della Palestina. Dopo la mozione approvata all’unanimità nel corso dell’ultimo Consiglio Metropolitano, personale incaricato della Città Metropolitana ha esposto, oggi, sulla facciata prospiciente piazza Matteotti, il vessillo con il tricolore orizzontale con bande nera, bianca e verde, sormontato da un triangolo rosso a sinistra, simbolo dello Stato di Palestina e del popolo palestinese. Con la mozione il Consiglio aveva inoltrato, altresì, alcune richieste alla presidente del Consiglio dei Ministri: esprimere pubblicamente solidarietà e vicinanza al popolo palestinese, vittima di una catastrofe umanitaria senza precedenti; sollecitare il Governo italiano e il Parlamento ad attivarsi in tutte le sedi diplomatiche e istituzionali per chiedere l’immediato cessate il fuoco, garantire corridoi umanitari sicuri per la popolazione civile e sostenere il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina da parte dell’Italia; favorire e sostenere iniziative concrete di raccolta e invio di aiuti umanitari destinati alla popolazione palestinese; promuovere iniziative di sensibilizzazione sul territorio metropolitano di Napoli per diffondere i valori della pace, del rispetto dei diritti umani e della convivenza tra i popoli. Nel documento – che l’Assise ha chiesto di inviare anche al Ministro degli Esteri, ai Presidenti di Camera e Senato, nonché al Presidente della Regione Campania e all’ANCI – si sottolineava la dolorosa situazione della Palestina, considerata la gravissima emergenza umanitaria, con la popolazione civile palestinese, in particolare nella Striscia di Gaza, vittima di bombardamenti e operazioni militari che hanno causato decine di migliaia di morti, in larga parte bambini, donne e civili inermi, stremata dalla fame e dalla mancanza di acqua potabile, medicinali e beni essenziali: una situazione, dunque, cui far fronte con risposte concrete di solidarietà e azioni diplomatiche efficaci, anche in questo momento, caratterizzato da una fragile tregua.
“
Ritengo gravissimo e totalmente illegittimo il gesto della Città Metropolitana di Napoli, guidata dal Presidente dell’ANCI nazionale e Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha disposto l’esposizione della bandiera della Palestina sulla facciata della sede istituzionale di Santa Maria La Nova. Un’iniziativa del genere, pur motivata da intenti simbolici o solidaristici, non trova alcun fondamento giuridico e si pone in palese contrasto con le norme vigenti in materia di esposizione di bandiere sugli edifici pubblici.
Ricordo, infatti, che il D.P.R. 7 aprile 2000, n. 121, recante “Regolamento sull’uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici”, disciplina con chiarezza i casi e le modalità di esposizione dei vessilli ufficiali, riservando la presenza di bandiere straniere esclusivamente a circostanze istituzionali o incontri internazionali formalmente riconosciuti.
Pertanto, l’esposizione della bandiera palestinese sulla sede della Città Metropolitana di Napoli costituisce una violazione del principio di neutralità delle istituzioni e un uso improprio dei simboli pubblici, che non possono essere piegati a logiche di parte o di propaganda politica.
Ancora una volta, la sinistra dimostra di voler utilizzare le istituzioni come palcoscenico per iniziative di mera propaganda, dimenticando che le questioni di politica estera e di relazioni internazionali sono di competenza esclusiva dello Stato italiano e si affrontano nei tavoli diplomatici, non con gesti dimostrativi o simbolismi spot che rischiano di compromettere il prestigio e la neutralità delle nostre amministrazioni.
Alla luce di ciò, invitiamo il Prefetto di Napoli a intervenire tempestivamente, verificando la legittimità dell’esposizione della bandiera presso la sede della Città Metropolitana e, ove necessario, disponendone la rimozione immediata.
A tal fine, si chiede anche che la Prefettura di Napoli emani una circolare indirizzata a tutti i Sindaci della provincia, in particolare a quelli che hanno già disposto o intendono disporre l’esposizione della bandiera palestinese, al fine di uniformare le modalità di comportamento e garantire il rispetto della normativa nazionale su tutto il territorio metropolitano.
Le istituzioni devono restare neutrali, rispettose delle leggi e fedeli al proprio ruolo di rappresentanza unitaria dello Stato. Ogni atto compiuto al di fuori di tali principi rischia di compromettere la credibilità delle amministrazioni locali e di alimentare divisioni ideologiche su temi che esulano dalle competenze dell’ente territoriale.» – è quanto afferma Carmela Rescigno, presidente della Commissione Anticamorra e Beni confiscati della Regione Campania.
