Raffaele Biancolino ha approfittato della pausa del corso “Uefa Pro” di Coverciano per tornare al centro del suo mondo, quello del campo. Ieri pomeriggio, nella sala conferenze del “Partenio-Lombardi”, il tecnico si è trasformato in docente, richiamando l’attenzione dei suoi giocatori per una lunga analisi della sconfitta subita con la Juve Stabia. Con l’aiuto delle immagini e del suo staff, Biancolino ha rivisto le azioni incriminate, soffermandosi soprattutto sui due gol nati da calcio d’angolo, vero tallone d’Achille dell’ultima uscita biancoverde.
Nel mirino, il gol di Mosti: troppa lentezza nel reagire alla seconda palla e un portiere coperto proprio da un compagno, Cagnano, nel momento decisivo. Circostanze che, unite a una marcatura distratta nonostante la superiorità numerica in area, hanno spianato la strada al vantaggio stabiese. “Dettagli che cambiano le partite”, avrebbe rimarcato Biancolino, deciso a riproporre esercitazioni specifiche sulle palle inattive per evitare nuovi black-out difensivi. Archiviato il passo falso del “Menti”, l’Avellino è tornato ad allenarsi con uno sguardo rivolto alla prossima sfida: sabato al “Partenio-Lombardi” arriva lo Spezia, fanalino di coda ma avversario tutt’altro che semplice.
Buone notizie arrivano da Michele Rigione e Gennaro Tutino, entrambi in netta ripresa fisica e mentale. I due hanno avuto un lungo confronto con Biancolino al termine della seduta di ieri, segnale di un gruppo compatto e desideroso di rialzarsi. Non ci sarà invece Roberto Insigne, squalificato dopo il rosso rimediato nel finale concitato del Menti (atteso in giornata il comunicato da parte del Giudice Sportivo, ndr.).
TOUR DE FORCE. Il calendario, intanto, non concede soste: dopo lo Spezia, martedì sera i lupi saranno di scena a Pescara (ore 20.30), poi torneranno al “Partenio-Lombardi” il 1 novembre per il match contro la Reggiana (ore 12.30). Tre partite in pochi giorni che diranno molto sulle ambizioni e sulla maturità della squadra biancoverde.
L’AVVERSARIO. Sul fronte opposto, lo Spezia vive nell’attesa. L’amministratore delegato Gazzoli è atteso oggi a Milano per la riunione di Lega, dopo un confronto con la proprietà americana, che ha rimesso le decisioni sulla panchina alla dirigenza locale. Per ora, Luca D’Angelo resta al timone dei liguri. Il tecnico di Pescara ha sempre avuto dalla sua parte lo spogliatoio: i senatori, su tutti Salvatore Esposito e il capitano Petko Hristov, si sono schierati apertamente al suo fianco. Ieri, dopo il pranzo con la squadra, c’è stato un confronto tra tutte le componenti dell’area tecnica — Gazzoli, Melissano, Cavola e lo stesso D’Angelo — insieme ai giocatori. Dal faccia a faccia è emersa una linea condivisa: totale fiducia nel tecnico e volontà di uscire compatti da una situazione difficile. Lo Spezia, quindi, prosegue unito, con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle la crisi e ritrovare serenità.
L’Avellino abbassa i prezzi del settore ospiti al Partenio – Lombardi