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di Gigi Caliulo

Dimenticare Catania riflettendo sugli errori del Cibali. È questo il mantra che sta accompagnando la Salernitana nella marcia di avvicinamento alla sfida in notturna di domenica. All’Arechi arriverà la Casertana per un altro derby che manca all’appello da un decennio esatto. Una sfida, quella contro i falchetti, che torna – quasi come un appuntamento fisso – quando i granata sono in lotta per la promozione. Accadde esattamente dieci anni fa ed allora la vittoria all’ultima giornata ebbe valore solo per le statistiche, con la Salernitana già abbondantemente promossa in B. I tempi, questa volta, obbligano la squadra di Raffaele ad affrontare il l’impegno con la massima concentrazione perché il peso specifico dei tre punti è ben diverso da allora. Oggi i granata hanno il dovere, per certi versi l’obbligo di riprendere prontamente confidenza con la vittoria dopo la brutta sconfitta in terra siciliana. Una battuta d’arresto che brucia non tanto per il risultato quanto per gli strascichi che si trascina. Il secondo tempo anonimo, l’atteggiamento della squadra troppo lontano dal suo standard di questo inizio stagione, la prova sottotono di molti calciatori hanno reso ancor più amaro il ritorno a casa del gruppo. E lo stesso Raffaele, nel dopo gara, ha sottolineato la necessità di voltare subito pagina senza tralasciare l’analisi degli errori anzitutto comportamentali della sua squadra.
Dunque che Salernitana dovremo attenderci, domenica sera, all’Arechi? Così come dopo la sconfitta col Cerignola tutti si aspettano una prova anzitutto di carattere. Troppo brutta e lontana dagli standard di inizio stagione, la squadra granata deve dimostrare al campionato e ai suoi tifosi che si è trattato di un semplice passo falso. Una piccola ma fastidiosa buccia di banana.
Raffaele deve fare i conti con qualche notizia non esattamente felice dall’infermiera. Inglese è alle prese con un fastidio al ginocchio e sta approcciando al match di domenica tra lavoro differenziato e terapie. Anche Frascatore, sulla via del recupero, sta lavorando a mezzo servizio mentre Cabianca potrebbe rientrare domenica prossima, a Latina. Se a questi aggiungiamo DeBoer ecco che Raffaele si trova alle prese con una piccola emergenza da fronteggiare.
Probabile, quasi scontato il ritorno della coppia Ferrari-Ferraris in avanti, resta da comprendere se il tecnico tornerà al 3-5-2 o sceglierà di puntare su Knezovic come sottopunta riproponendo il 3-4-1-2 che ha contraddistinto le ultime uscite dei granata.
Nel frattempo la prevendita procede a buon ritmo. Fino a ieri sera sono stati staccati tremila tagliandi per la gara dell’Arechi per la quale gli ultras, già da tempo, hanno annunciato una nuova coreografia. Si supereranno agevolmente le diecimila presenze ma non ci sarà spazio per i tifosi ospiti, complice anche il provvedimento restrittivo che ha colpito le tifoserie di Catania e Casertana, giunto nel giorno in cui il Ministero ha ufficializzato lo “sconto” per i sostenitori granata che potranno tornare a seguire la Salernitana in trasferta già a partire dalla gara di domenica prossima a Latina.
Intanto in città cresce l’attesa, sostenuta da una passione riaccesa e mai del tutto sopita. La “febbre granata” serpeggia per i vicoli e le strade. Non può sopirla un passo falso, seppur doloroso, come quello di Catania.