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Si è tenuta questa mattina a Napoli, davanti ai giudici del Tribunale del Riesame, l’udienza per Donato D’Agostino, 19 anni di Benevento, primo dei quattro arrestati per il violento pestaggio di Gaetano Cusano, il 17enne di Tocco Caudio aggredito a Montesarchio nella notte tra il 4 e il 5 ottobre.

Difeso dall’avvocato Luca Russo, D’Agostino ha chiesto, attraverso il suo legale, la revoca o l’alleggerimento della misura cautelare in carcere, disposta dal gip Maria Di Carlo a seguito dell’indagine coordinata dal sostituto procuratore Marilia Capitanio. Durante l’udienza, l’avvocato ha contestato la gravità del quadro indiziario e la necessità della custodia cautelare in carcere. La difesa ha sottolineato alcune contraddizioni nelle deposizioni raccolte dagli investigatori e ha sostenuto che le esigenze cautelari indicate dal giudice potrebbero essere soddisfatte anche tramite misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari. Inoltre, è stato evidenziato che D’Agostino è incensurato, molto giovane e completamente estraneo a contesti familiari o ambienti delinquenziali, e che non sussiste alcun concreto pericolo di reiterazione del reato. La decisione è attesa nelle prossime ore.

L’udienza odierna rappresenta la prima tappa del riesame delle misure cautelari per i quattro indagati. Le udienze relative agli altri tre – Osvaldo Masone (19 anni), Nicolò Palermo (19 anni) e Antonio Ianaro (20 anni) – si terranno in settimana sempre a Napoli. Intanto, resta confermato il quadro dell’inchiesta coordinata dal pm Marilia Capitanio, che ipotizza per tutti e quattro il reato di tentato omicidio in concorso. Secondo gli investigatori, il gruppo avrebbe aggredito il 17enne con calci, pugni e una mazza da baseball, provocandogli gravi lesioni alla testa e fratture multiple. Gaetano Cusano è tuttora ricoverato in prognosi riservata al “San Pio” di Benevento.