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“La provincia di Avellino, una delle più bistrattate dal Governo De Luca, ma anche per la qualità dei candidati in corsa in tutte le liste a mio sostegno, sarà determinante per la vittora finale”.

E’ la carica del vice Ministro Edmondo Cirielli che torna nel capoluog oda candidato governatore per la Regione Campania, dopo essere stato prima alla Sagra della castagna di Bagnoli Irpino, poi ha avuto in incontro con l’Ance, quindi tappa all’Hotel de la Ville per la presentazione della lista Fratelli d’Italia, il suo partito di appartenenza, che vede candidati Franco Mazzariello, Ettore Zecchino, Michela Guarino e Sonia Tordiglione,-

Bagno di folla tra dirigenti di partito, esponenti politici di altri partiti a suo sostegno, a partire dal deputato Gianfranco Rotondi e chiaramente lo stato maggiore di FDI, dal coordinatore regionale Antonio Iannone, a quello provinciale Ines Fruncillo e vari  amministratori locali.

“Sarrebbe una soddisfazione vincere in tutte le province- aggiunge il Vice Ministro- Credo che ad Avellino ci sarà una vittoria ampia, perché lì esiste una cultura tradizionalista e comunitaria, tipica delle aree montane: gente abituata a rimboccarsi le maniche e a non fare troppi fronzoli.
L’Irpinia è un territorio vasto, un’area interna particolare, per certi versi molto simile al Cilento. È stato davvero bello constatare l’accoglienza, l’ospitalità, ma anche la vitalità di questa zona, a ridosso di una grande opportunità di sviluppo economico rappresentata dal Lago Laceno e dagli impianti sciistici. Sicuramente è un tema su cui sarà necessario approfondire e rilanciare. Ad Avellino ci sarà una vittoria larga”.

Poi Cirielli chiarisce che sarà il candidato di tutta la coalizione. ” Sto partecipando in base a chi è pronto e a chi mi invita. E Fratelli d’Italia mi ha invitato. Chiaramente è il partito a cui appartengo, ma sono anche capo della coalizione: per me ogni partito, anzi ognuna delle otto liste che mi sostengono, merita il massimo rispetto, perché sono formate da persone – prima ancora che da sigle – che si sono messe in gioco, coinvolgendo amici, famiglie e relazioni. Cerco quindi di essere presente ovunque, compatibilmente con il tempo a disposizione”.

Un passaggio anche sui giorni che stanno vivendo gli irpini con delle scosse di terremoto che rievocano la paura del 1980:Esistono leggi nazionali e fondi importanti per mettere in sicurezza le abitazioni. Certo, di fronte ai cataclismi si può intervenire solo con la prevenzione. E proprio sulla prevenzione intendiamo puntare.

Purtroppo, la Protezione Civile, che il governo del PD ha smantellato, è stata definanziata. Non bisogna dimenticare che, sotto la presidenza Caldoro, era stata creata e finanziata una grande struttura di Protezione Civile. Oggi, con il PD e l’appoggio dei 5 Stelle, i servizi sono stati di fatto esternalizzati. Con Cirielli, questi servizi torneranno sotto il controllo di una struttura pubblica regionale, che dovrà coordinarsi con i Vigili del Fuoco e con le forze dell’ordine. Sulla sicurezza non si scherza: è necessario un controllo sinergico tra le istituzioni e una struttura pubblica rapida ed efficiente per gestire le crisi e le emergenze”.