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La terra è tornata a muoversi. E con lei, i cuori di migliaia di persone che, dopo decenni, sentono riemergere paure che sembravano sopite. Nelle ultime ore una serie di scosse ha colpito la provincia di Avellino, epicentro tra Montefredane e Grottolella, riportando la popolazione indietro nel tempo, a quella ferita mai rimarginata del terremoto del 1980.

Ma ha generato preoccupazione anche a chi, per fortuna, quella tragedia non l’ha vissuta ma l’ha percorsa attraverso i racconti di genitori, nonni, di quei sopravvisuti che camminavano tra macerie e corpi senza vita.

La prima scossa, venerdì pomeriggio, è stata percepita come un brivido improvviso, un sussulto che ha fatto tintinnare vetri e tremare i pavimenti.
Poi un’altra serie di scosse minori, fino a quella  più forte di sabato sera – magnitudo vicina a 4.4 secondo l’INGV – che ha scatenato il panico. In molti sono scesi in strada, qualcuno ha deciso di dormire a casa di parenti, altri in macchina, come conferma il sindaco di Montefredane Ciro Aquino.

Intanto si è messa in moto la macchina operativa della Prefettura con il COC e l’allestimento di centri di accoglienza, uno nella scuola OScar D’Agostino a via Degli Imbimbo, l’altro in periferia nella struttura di San Tommaso.

Anche i sindaci dei vari comuni irpini hanno si sono subito messi in moto:
Presso il Centro di Comunità di Arcella ed in quello di Montefredane sono state allestite alcune brandine a disposizione dei cittadini che, in caso di nuove scosse di terremoto, preferissero non rientrare temporaneamente nelle proprie abitazioni. L’amministrazione comunale, in collaborazione con la Protezione Civile e la Misericordia, resta a disposizione per ogni necessità e invita la popolazione a mantenere la calma e a seguire gli aggiornamenti ufficiali.

A Mercogliano in collaborazione con la Misericordia del Partenio “Mercogliano ODV” è stata predisposta in via preventiva una seconda sala di raccolta presso la Palestra Comunale di Via Aldo Moro, che sarà attivata solo in caso di emergenza. Nel frattempo, la sede della Misericordia di Mercogliano rimarrà aperta no stop e ha a disposizione 15 posti letto.

Ad Aiello del Sabato il Sindaco ha individuato la palestra della Scuola Secondaria di Iº grado e il centro sociale “Madre Teresa di Calcutta” come luoghi di accoglienza in caso di emergenza.
In generale, comunque, tutte le amministrazioni anche attraverso i propri profili social diffondono costantemente informazioni utili alla popolazione.

Scuole chiuse su tutto il territorio provinciale domani per le dovute verifiche:
Il Provveditore agli Studi, Fiorella Pagliuca ha scritto ai Dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche per avviare Sopralluoghi e verifiche sugli edifici scolastici  al fine di accertarne le condizioni di agibilità e garantire la tutela di studenti e personale: ” A tal fine, si invitano i Dirigenti scolastici a mantenere aperti gli edifici scolastici e a favorire l’accesso ai tecnici incaricati, agevolando lo svolgimento delle attività di verifica con la consueta collaborazione e disponibilità”

Sullo sfondo tecnici e vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per verificare eventuali danni strutturali. Le sale operative della Protezione Civile sono in costante contatto con i sindaci della zona. “La situazione è sotto controllo, ma l’attenzione resta altissima,” ha dichiarato il Prefetto di Avellino.

Nei prossimi giorni proseguiranno i controlli e le verifiche sugli edifici, mentre i geologi monitorano l’evoluzione dello sciame sismico. Ma per molti cittadini, la vera emergenza è emotiva: la necessità di sentirsi al sicuro, di credere che la terra tornerà presto a riposare.