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“Nel più grande ospedale della provincia di Caserta, il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza è, nei fatti, a rischio. È una violazione inaccettabile della legge e dei diritti fondamentali delle donne”. 
Con queste parole Alessia Colamonici, candidata alle elezioni regionali in Campania con Alleanza Verdi e Sinistra, al fianco di Roberto Fico presidente, interviene sulla situazione dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove da mesi non è più possibile praticare l’IVG a causa delle dimissioni dell’ultimo medico non obiettore.
“La legge 194 è chiara: ogni donna ha diritto a interrompere una gravidanza in sicurezza, in strutture pubbliche, nei tempi e nei modi previsti. Quando lo Stato si ritira, quando le istituzioni voltano lo sguardo altrove, le donne vengono lasciate sole. Questo è inaccettabile, soprattutto in una regione dove la sanità pubblica è già sotto pressione” dichiara Colamonici, che prosegue:
“Garantire il diritto alla salute significa anche garantire libertà di scelta, informazione e servizi adeguati in ogni provincia: la sospensione del servizio ha costretto molte donne a rivolgersi a strutture sanitarie fuori provincia, con conseguenti disagi e ritardi nell’accesso all’IVG o, peggio, a rinunciare. Non è questo il modello di Campania che vogliamo.”
Per AVS la sanità è uno dei temi centrali della campagna: accessibile, laica, di qualità, vicina ai bisogni reali delle persone. In quest’ottica, Colamonici propone che la Campania segua l’esempio della proposta di legge regionale presentata in Sicilia, che prevede misure concrete per garantire l’effettiva applicazione della legge 194/78.
Il modello siciliano prevede l’istituzione, in tutti gli ospedali, di aree funzionali dedicate all’IVG all’interno delle unità operative di Ginecologia e Ostetricia. Ma il punto più innovativo è al terzo comma della proposta: l’assunzione, tramite concorso, di personale medico non obiettore, con una clausola risolutiva del contratto qualora il medico assunto dovesse successivamente dichiararsi obiettore di coscienza.
“Serve il coraggio politico di garantire un diritto, non solo sulla carta, ma nella pratica quotidiana. Quella proposta in Sicilia è una strada concreta, giuridicamente solida e replicabile. In Campania dobbiamo fare lo stesso. Nessuna donna deve sentirsi abbandonata, nessuna deve essere costretta a spostarsi o a rivolgersi al privato per esercitare una libertà sancita dalla legge” conclude Colamonici.
Per riportare il tema al centro del dibattito pubblico e istituzionale, seguirà nei prossimi giorni un’iniziativa pubblica a Caserta, promossa dalla candidata e da Alleanza Verdi e Sinistra, per discutere con cittadine, cittadini, operatori sanitari e associazioni del territorio su come garantire davvero il diritto all’IVG in tutta la regione.
Il diritto alla salute e all’autodeterminazione delle donne sarà uno dei capisaldi della proposta politica di Alleanza Verdi e Sinistra per le prossime elezioni regionali, accanto alle tematiche ambientali, alla giustizia sociale e alla promozione della pace.