E’ stato presentato ufficialmente stamattina il piano di ricostruzione dell’isola d’Ischia che disciplinerà gli interventi per la riparazione, il rafforzamento sismico e la ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto del 2017 e dalla frana del 2022 e che fissa pure i criteri per delocalizzare le abitazioni e le attività incompatibili con le zone a rischio, fungendo inoltre da raccordo tra il livello di pianificazione territoriale e paesaggistica e quella urbanistica.
Il piano è stato svelato nel corso di un incontro pubblico a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Regione Vincenzo De Luca, l’assessore regionale all’Urbanistica Bruno Discepolo, Paola Ricciardi soprintendente di Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, il commissario straordinario alla ricostruzione dell’isola Giovanni Legnini. Il piano, frutto di un articolato lavoro di raccordo con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, è stato elaborato dopo l’esame delle 539 osservazioni presentate da parte di amministrazioni pubbliche, associazioni, portatori di interesse e privati cittadini. Con esso è stato approvato e presentato anche lo stralcio funzionale del Piano Paesaggistico Regionale per l’intera isola d’Ischia.
“Questo piano – ha sottolineato De Luca – è frutto dell’ottimo rapporto con la Soprintendenza e l’Autorità di Bacino, abbiamo evitato la mummificazione del territorio e della storia. Sapete che abbiamo fatto una battaglia per il terzo mandato per la regione ma in Italia ci vogliono 20 mandati per risolvere i problemi; dobbiamo evitare il rischio del blocco della nostra regione per tutti i passaggi che richiede una legge o un piano. Il terzo mandato – ha concluso – è stato bloccato dalla Corte Costituzionale da un ricorso del Presidente del Consiglio, che ha voluto dedicare un’attenzione particolare alla Campania mentre al Piemonte invece no”.
Il piano è stato svelato nel corso di un incontro pubblico a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Regione Vincenzo De Luca, l’assessore regionale all’Urbanistica Bruno Discepolo, Paola Ricciardi soprintendente di Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, il commissario straordinario alla ricostruzione dell’isola Giovanni Legnini. Il piano, frutto di un articolato lavoro di raccordo con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, è stato elaborato dopo l’esame delle 539 osservazioni presentate da parte di amministrazioni pubbliche, associazioni, portatori di interesse e privati cittadini. Con esso è stato approvato e presentato anche lo stralcio funzionale del Piano Paesaggistico Regionale per l’intera isola d’Ischia.
“Questo piano – ha sottolineato De Luca – è frutto dell’ottimo rapporto con la Soprintendenza e l’Autorità di Bacino, abbiamo evitato la mummificazione del territorio e della storia. Sapete che abbiamo fatto una battaglia per il terzo mandato per la regione ma in Italia ci vogliono 20 mandati per risolvere i problemi; dobbiamo evitare il rischio del blocco della nostra regione per tutti i passaggi che richiede una legge o un piano. Il terzo mandato – ha concluso – è stato bloccato dalla Corte Costituzionale da un ricorso del Presidente del Consiglio, che ha voluto dedicare un’attenzione particolare alla Campania mentre al Piemonte invece no”.























