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Pari e patta tra Pescara e Avellino allo stadio “Adriatico-Cornacchia”: finisce 1-1 una sfida vibrante, intensa e ricca di episodi. Dopo il vantaggio lampo dei padroni di casa con Capellini, i biancoverdi reagiscono con carattere trovando il pareggio grazie al colpo di testa di Simic. Nella ripresa l’undici di Biancolino cresce alla distanza e sfiora più volte il gol vittoria con Tutino e Russo, ma manca la zampata decisiva. Buona la prova complessiva dei lupi, che mostrano solidità e spirito di gruppo, ma restano da migliorare concretezza e precisione sotto porta.

PRIMO TEMPO. Buon primo tempo al “Cornacchia” tra Pescara e Avellino, chiuso sull’1-1 dopo quarantacinque minuti intensi e ricchi di emozioni. L’Avellino parte forte e sfiora il vantaggio subito: al 2’ Missori, su cross di Milani, centra in pieno la traversa. Ma al 5’ il Pescara colpisce al primo affondo. Daffara respinge il colpo di testa di Di Nardo, Capellini è il più lesto e insacca da pochi passi: 1-0. Galvanizzati dal vantaggio, i padroni di casa continuano a spingere, mentre i biancoverdi faticano a trovare le misure. Al 14’ anche Valzania colpisce la traversa, replicando al legno iniziale di Missori. Col passare dei minuti, però, i lupi crescono: Crespi e Insigne cominciano a dialogare tra le linee e, al 29’, arriva il pareggio. Da calcio d’angolo, Sounas disegna una traiettoria perfetta per Simic, che anticipa tutti e di testa firma l’1-1. Nel finale di tempo i biancoverdi sfiorano il raddoppio con Insigne: il suo destro a giro termina di poco a lato, con Desplanches battuto. Qualche scintilla e due gialli — Sounas e Missori — testimoniano l’intensità del match. Dopo un minuto di recupero, le squadre vanno al riposo in equilibrio: 1-1. Due squadre propositive, che si affrontano a viso aperto.

SECONDO TEMPO. La ripresa è combattuta ed equilibrata, ma con poca precisione sotto porta. L’Avellino parte bene: al 47’ Missori lancia Lescano, che tenta una deviazione di petto, palla alta di poco. Il Pescara risponde con Meazzi, bravo a saltare due uomini ma impreciso al tiro. Al 53’ Di Nardo impegna Daffara con una sassata diretta all’incrocio: il portiere si supera e devia in angolo. Biancolino cambia al 57’: dentro Biasci e Besaggio per dare più energia alla manovra offensiva. I cambi funzionano, e al 68’ entrano anche Russo e Tutino per un Avellino sempre più offensivo. Al 73’ Tutino va vicino al gol con un destro velenoso, deviato in corner; un minuto dopo Russo sfiora il vantaggio dopo uno scambio rapido con lo stesso Tutino, ma Desplanches salva ancora. Nel finale il Pescara si riaffaccia in avanti: all’88’ Palumbo calcia da lontano, palla fuori di un soffio. È l’ultimo brivido di una gara giocata a ritmi alti ma con poca lucidità negli ultimi metri. Dopo cinque minuti di recupero, arriva il triplice fischio: 1-1 il risultato finale. Capellini e Simic firmano le reti di un pareggio che lascia sensazioni contrastanti in casa Avellino — buona reazione dopo lo svantaggio, ma ancora troppe occasioni sprecate.

Il tabellino.

Marcatori: 5′ pt Capellini (P), 29′ pt Simic (A)

Pescara (3-5-1-1): Desplanches; Corbo, Brosco (31’st Giannini), Capellini; Letizia, Dagasso (31’st Graziani), Squizzato, Valzania, Corazza; Meazzi (20’st Caligara), Di Nardo. A disp.: Brandes, Cangiano, Tonin, Okwonkwo, Sgarbi, Gravillon, Vinciguerra, Berardi. All.: Vivarini

Avellino (4-3-1-2):  Daffara; Missori, Simic, Enrici, Milani; Kumi (42’st Gyabuaa), Palumbo, Sounas (12’st Besaggio); Insigne (23’st Russo); Lescano (12’st Biasci), Crespi (23’st Tutino). A disp.: Iannarilli, Armellino, Cagnano, Cancellotti, Panico, Fontanarosa, Manzi. All.: Biancolino 

Arbitro: Calzavara di Varese. Assistenti: Mokhtar di Lecco e Pistarelli di Fermo Quarto ufficiale: Di Francesco di Ostia Lido. VAR: Baroni di Firenze. AVAR: Prenna di Molfetta.

Note: ammoniti: Valzania (P), Sounas, Missori (A); angoli 5-7; recupero: 1′ pt – 5′ st