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Una vera e propria radiografia dei disservizi con cui i cittadini sanniti devono fare i conti ogni giorno. Luigi Barone e Teresa Ciarlo, candidati alle Elezioni Regionali, affiancati dal sindaco di Pago Veiano, Mauro De Ieso, hanno rimesso al centro del dibattito la questione sanità. 

“Dal monitoraggio aziendale dell’AO San Pio del terzo trimestre 2025 emergono ritardi fino a dieci mesi anche per esami vitali di prevenzione oncologica”, ha denunciato Barone, sottolineando che i numeri non sono semplici statistiche, ma “persone lasciate indietro”.

“Il quadro è allarmante: liste d’attesa fuori controllo per ecodoppler e spirometrie, tempi biblici per mammografie e risonanze magnetiche, visite specialistiche rinviate anche di un anno. Un’emergenza che travolge soprattutto chi ha bisogno di prevenzione e diagnosi precoce. All’Azienda Ospedaliera San Pio si registrano ritardi di 7-10 mesi per ecodoppler e spirometrie, con rischio clinico concreto. Mammografie e risonanze magnetiche oscillano tra i 4 e i 6 mesi di attesa, ma in molti casi si va ben oltre. Così si vanifica la prevenzione, qui non si parla di ritardi ma di diritti negati”, ha tuonato Barone.

Barone ha parlato di “fallimento del modello De Luca”, puntando il dito contro l’assenza di programmazione, la mancanza di personale e la gestione inefficiente delle risorse. La situazione, ha detto, “è sotto gli occhi di tutti: basta entrare in un reparto per capire che il sistema è al collasso. Mentre i cittadini aspettano, il tempo scorre via indifferente”.

Poi pungolato su una mancata azione corale dei partiti del centrodestra proprio sulla tematica della Sanità: “Il centrodestra dovrebbe mostrarsi più compatto sul tema, dobbiamo avere maggiore cosaggio. C’è stata molta timidezza, spero ed auspico che tutto ill centrodestra si unisca per elaborare una proposta alternativa a quello che rappresenta il centronistra tutto nella provincia di Benevento”. 

Poi la chiosa finale: Spesso poi i cittadini non comprendono bene la colpa di chi è. Per quanto riguarda la Sanità la colpa è esclusivamente del centrosinistra, di De Luca e di chi è stato ed è alleato di De Luca. L’ospedale è abbandonato a se stesso, a Sant’Agata dei Goti il pronto soccorso ad ore, San Bartolomeo in Galdo abbandonato, Cerreto Sannita chiuso, gli ospedali di comunità che non partono, la rete territoriale che non funziona, le  ambulanze senza medico. E’ un disastro totale.