Si è tenuto oggi, presso l’Assessorato Regionale all’Agricoltura di Napoli, l’annunciato presidio del gruppo dirigente generale del SIFUS (Maurizio Grosso, Lino Masi, Alessandro Troia, Franco Cupane, Tonino Senese, Domenico Sodo e Antonio Vitucci), al quale hanno partecipato anche il Segretario Generale della FISI, Ciro Silvestri e quello della SLE, Raffaele Tovino.
Erano presenti una quarantina di operai in delegazione provenienti da diverse Comunità Montane, giunti a proprie spese e senza beneficiare dei permessi sindacali retribuiti.
Ha partecipato al presidio anche la Consigliera Regionale Maria Muscarà, promotrice di una interrogazione al Consiglio Regionale finalizzata a ottenere, nel più breve tempo possibile, i fondi necessari per liquidare gli stipendi arretrati agli operai.
Dopo un intervento di Maurizio Grosso, rivolto ai lavoratori presenti, una delegazione composta dallo stesso Grosso, da Lino Masi, Antonio Vitucci, Tonino Senese, Vito Tuca, Tonino Torrillo, Renato Cafano e Vincenzo Piemonte è stata ricevuta dal Dirigente Generale dell’Assessorato, Dott. Luigi Riccio e dal suo staff.
In un clima inizialmente teso, ma progressivamente sempre più sereno, Maurizio Grosso ha illustrato con dovizia di particolari le difficili condizioni in cui versano circa 700 operai di diverse Comunità Montane che da 4-5 mesi non percepiscono lo stipendio e che erano rimasti disoccupati da novembre 2024 ad aprile 2025.
Successivamente, ha posto agli interlocutori tre questioni principali:
1) la liquidazione immediata alle Comunità Montane dei saldi relativi alle progettazioni degli anni precedenti, a partire da quelle del Titerno-Alto Tammaro e del Monte Santa Croce;
2) la verifica dello stato della progettazione extraregionale 2025 e dei relativi trasferimenti agli enti delegati;
3) la stabilizzazione degli operai OTD negli enti delegati che ancora oggi non hanno provveduto a trasformare i contratti a termine in contratti a tempo indeterminato.
Alle richieste di Grosso ha risposto il Dirigente Generale del Dipartimento, Dott. Luigi Riccio, manifestando grande sensibilità e attenzione nei confronti degli operai vittime dei ritardi e sottolineando che l’unica soluzione concreta per fornire risposte, è accelerare l’emissione dei decreti di liquidazione.
Il Dott. Riccio ha comunicato che nella giornata di ieri l’Assessorato ha emanato decreti di liquidazione per 5,5 milioni di euro destinati a n.5 Comunità Montane: Alento-Monte Stella, Bussento, Alta Irpinia, Monti Picentini e Vallo di Diano.
Ha inoltre annunciato che domani incontrerà altri enti delegati al fine di rimuovere eventuali criticità ed emanare ulteriori decreti di liquidazione: Santa Croce, Fortore, Taburno, Tanagro, Alto e Medio Sele e per le province di Napoli, Benevento e Salerno.
Per questo gruppo di enti delegati è prevista una disponibilità complessiva di 12 milioni di euro che devono essere messi in liquidazione entro novembre.
Infine, la progettazione della Comunità Montana Calore Salernitano risulta in fase di istruttoria e, a stretto giro, verrà completata e sanata per consentirne la liquidazione.
L’obiettivo dell’Assessorato, ha precisato Riccio, è accelerare al massimo i tempi e fornire assistenza diretta e costante alle Comunità Montane, così da evitare agli operai l’ulteriore problema della tassazione separata.
Per quanto riguarda invece il primo punto posto da Grosso, e’ stato riferito dallo staff del Dott. Riccio che il pagamento dei saldi delle progettazioni degli anni precedenti pur essendo le pratiche complete, non sono disponibili i fondi di tutti gli anni. In sintesi: mancano ancora parte dei fondi necessari alla liquidazione.
Relativamente al tema della stabilizzazione a favore della Città Metropolitana di Napoli, delle Province e delle Comunità Montane che non hanno ancora provveduto, il Dott. Riccio ha assicurato il massimo supporto affinché tali enti procedano rapidamente. A tal fine, verranno convocati specifici incontri nella prossima settimana.
Le parti hanno concordato di rimanere in contatto per un costante scambio di informazioni sullo stato dei pagamenti.
Sull’argomento, Maurizio Grosso, leader del SIFUS, ha dichiarato:
“Non appena abbiamo indetto il presidio di oggi, tutti – CGIL, CISL, UIL, UNCEM, uffici dell’Assessorato e classe politica – si sono messi a pedalare per recuperare il tempo perduto e accelerare i trasferimenti delle risorse dalla Regione alle Comunità Montane, nel tentativo di far passare il messaggio che i problemi li risolvono “lorsignori” e non il SIFUS. Ieri, i confederali hanno portato gli operai in pellegrinaggio dal Prefetto di Benevento, come se questi fosse un ente erogatore; l’UNCEM, ha partecipato a un convegno per anticipare la notizia della liquidazione di 6 milioni da parte dell’Assessorato; la classe politica, si è rivolta a Padre Pio, e così via. La verità – ha concluso Grosso – è che la lotta paga sempre e noi continueremo a monitorare h24 la situazione, senza escludere la possibilità di scendere in piazza, questa volta, in massa!”























