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Manifesti sui muri di Napoli contro Trump, Meloni e Netanyahu. “Ricercati in nome della Gente d’ò Sud, del popolo palestinese e di tutti i popoli oppressi” si legge sui cartelli, affissi in vati punti della città. I manifesti sono spuntati tra stanotte e stamattina, vi campeggiano la scritta “Wanted” e i volti di Giorgia Meloni, Benjamin Netanyahu e Donald Trump.

A lanciare l’accusa, afferma una nota, è il collettivo Argo. “Costoro – spiegano gli autori – sono accusati di genocodio e crimini contro l’umanità. Da oltre due anni Netanyahu porta avanti il genocodio in Palestina, sostenuto da Trump, Meloni e molti altri, per questo vanno fermati”.

L’iniziativa segue l’ultimo rapporto di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Nel documento all’Italia si contesta di essere “complice del genocodio”. I manifesti hanno preceduto la manifestazione del pomeriggio, partita da piazza del Gesù con lo slogan “La mano che reprime è la stessa che bombarda”.
Il corteo poneva al centro “il genocidio del popolo palestinese partendo anche dalla vicenda degli attivisti arrestati sabato scorso dopo la contestazione alla casa farmaceutica Teva alla Mostra d’Oltremare”.