Una serata di politica autentica quella che si è svolta ieri, lunedì 3 novembre 2025, nella sede di Civico22 in Piazza Mazzini. Il movimento civico ha ospitato i candidati del Partito Democratico alle regionali, Rosa Razzano e Giovanni Cacciano, in un incontro pubblico aperto ai cittadini, concluso con la dichiarazione di sostegno da parte del movimento.
Un confronto vero, con domande, risposte e numeri sul tavolo, in cui si è parlato di sanità, denatalità, trasporti e sviluppo delle aree interne. Niente passerelle, ma un dialogo franco e partecipato, coordinato da Giuseppe Iorio, che ha ricordato il percorso di collaborazione avviato nel 2021 tra PD e Civico22, consolidato in quattro anni di battaglie comuni in Consiglio comunale.
Tra i temi centrali, la sperequazione tra aree costiere e aree interne. Cacciano ha richiamato i dati: “322 euro di differenza procapite nella spesa sanitaria tra un cittadino campano e la media nazionale, oltre 500 rispetto alla Lombardia. Chiediamo solo di poter competere ad armi pari. Si tratta di giustizia territoriale.”
Rosa Razzano ha sottolineato il valore del metodo e della spontaneità: “Abbiamo deciso di confrontarci pubblicamente, chiedendo ai cittadini di dirci quali battaglie portare avanti in Regione. Prima di parlare, dobbiamo ascoltare.”
Dal dibattito è emersa una visione condivisa: combattere la desertificazione del centro storico, rilanciare il commercio di prossimità, finanziare i contratti di fiume e riequilibrare gli investimenti tra costa e aree interne.
Infine, un impegno politico forte: la scelta del candidato sindaco del centrosinistra per Benevento 2027 avverrà attraverso le primarie, come strumento di partecipazione popolare.
“Pubblicamente abbiamo chiesto al PD di condividere le nostre priorità – ha detto Iorio – pubblicamente ci hanno risposto. E pubblicamente costruiremo il percorso verso il 2027.”
A chiudere l’incontro, Angelo Moretti, che ha richiamato il senso profondo dell’impegno civico: “Se non ritroviamo la democrazia e la partecipazione, non salveremo nulla. Neanche le nostre comunità.”
Un deciso appello alla partecipazione e alla costruzione di un fronte popolare e democratico che parta dai territori, contro l’astensionismo e l’indifferenza.























