Report, ha trasmesso domenica sera, il servizio che ha svelato i retroscena della multa ricevuta dalla l’Autorità Garante della Privacy per la pubblicazione della telefonata tra Gennaro Sangiuliano e la moglie, relativa ai rapporti del politico con Maria Rosaria Boccia e le conseguenti dimissioni del ministro. – si legge nella nota di Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”
Il servizio che ha dimostrato con grande efficacia le “interferenze” politiche sul Garante per punire Report, è stato realizzato dalla giornalista Chiara De Luca, la stessa che ha curato il servizio sull’abbattimento e la ricostruzione della scuola Torre di Benevento, trasmesso a maggio scorso, nel corso del quale furono evidenziate le gravi contraddizioni sulla valutazione dell’indice sismico, modificato misteriosamente dal tecnico incaricato, necessario per ottenere il finanziamento di 17 milioni del PNRR.
Su tale delicata questione che è ancora oggetto di una indagine da parte della Ministero della Istruzione e di un accertamento della Commissione disciplinare dell’Ordine degli Ingegneri, Chiara De Luca intervistò il sindaco Clemente Mastella che si rifiutò di rispondere e la insultò.
Il comportamento scomposto dell’ex Ministro della Giustizia non fu criticato dagli amministratori locali e fu invece sostenuto e giustificato dal consigliere provinciale del PD, Giuseppe Ruggiero, che pure essendo totalmente estraneo alla vicenda si scagliò contro la giornalista dichiarando “se fosse venuta da me avrebbe fatto le scale dopo pochi secondi”.
La telefonata tra Sangiuliano e la moglie, Federica Corsini, sui rapporti dell’allora ministro della Cultura con Maria Rosaria Boccia, che ha determinato conseguenze politiche a livello nazionale, trasmessa da Report, fu riproposta in uno speciale dalla redazione della testata beneventana Anteprima24, perquisita recentemente dalla Polizia Giudiziaria nell’ambito di una indagine della Procura di Roma per “Interferenze illecite nella vita privata”.
L’indagine è un atto dovuto perché fa seguito alla denuncia presentata dall’ex ministro e dalla consorte contro la Boccia ed estesa ai giornalisti, ma siamo convinti che le redazioni di Report e Anteprima24, alle quale confermiamo la nostra vicinanza, riusciranno certamente a dimostrare di aver fatto solo il proprio dovere per la corretta informazione su vicende di pubblico interesse.
Dispiace però notare che anche in questa occasione gran parte della stampa locale non ha commentato in alcun modo la perquisizione subita da Anteprima24 né ha espresso vicinanza ai colleghi per un servizio giornalistico che va oltre la pubblicazione dei comunicati e il gossip su vicende politiche locali che affollano gran parte delle redazioni locali.























