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Sant’Agata de’Goti (Bn) – Un progetto sperimentale di terapia occupazionale teso a promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale.

È partito a Sant’Agata dé Goti (BN) “DivinaMENTE abili. Crescere come una vite per diventare buon vino”, promosso dal Centro Medico di Diagnostica e Riabilitazione (CMR) del Network di ricerca Neuromed in collaborazione con l’Associazione nazionale ‘Città del Vino’, Ricevin e Cantone ‘Cervo’; con il patrocinio di Regione Campania, Distretto Agroalimentare e di qualità della Provincia di Benevento, ANGSA Campania, L’Infinito di Manuel, Identità Mediterranea e Consorzio Tutela Vini Sannio.

Con questa iniziativa, partita il primo di aprile sino al 31 dicembre, i ragazzi ospiti del Centro di Diagnostica e Riabilitazione del beneventano saranno protagonisti di una serie di attività legate alla cura delle viti, vendemmia, la produzione e trasformazione del vino. Questo perché tali attività, svolte in gruppo e con terapisti occupazionali specializzati, possono stimolare nei pazienti una consapevolezza migliore delle proprie abilità, combattendo allo stesso tempo l’emarginazione e l’isolamento sovente vissuto da coloro i quali sono affetti da disabilità.

Oltre a sviluppare delle competenze sulla viticoltura, alla base del substrato culturale del territorio di appartenenza, i partecipanti potranno rafforzare abilità pratiche, il lavoro in gruppo e quindi l’autostima in sé stessi e gli altri.

Il progetto “DivinaMENTE abili. Crescere come una vite per diventare buon vino” sarà presentato giovedì 5 maggio, a partire dalle ore 16.00 presso la Sala Ex Cinema Italia, via Roma a Sant’Agata dé Goti alla Presenza del Sindaco, Salvatore Riccio, del Direttore sanitario CMR, Angelo Lupoli, di Mino Mortaruolo, componente Commissione Agricoltura Regione Campania e dei rappresentanti delle Associazioni locali.