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Benevento – La ripresa delle ricerche paleontologiche nel parco dei fossili di Pietraroja, attraverso gli eventuali rinvenimenti e scoperte scientifiche, per promuovere il Geosito e i musei. Questo l’obiettivo delineato, al termine della tre giorni dedicata alla paleontologia, dal presidente dell’Ente Geopaleontologico di Pietraroja, Gennaro Santamaria.

La rinnovata attenzione sul piccolo fossile di dinosauro chiamato familiarmente “Ciro”, ma il cui nome scientifico è “Scipionyx samniticus”, da parte di un ampio nucleo di scienziati, studiosi ed esperti venuti a Benevento per il 19° EAVP, è stata l’occasione per Santamaria di tracciare le coordinate conclusive della manifestazione che si è svolta al San Felice sul viale Atlantici del capoluogo sannita.

Il tema “gestione, conservazione, promozione e valorizzazione del Geosito di Pietraroja” ha visto anche la partecipazione delle senatrici Sabrina Ricciardi e Sandra Lonardo. In questa tre giorni, sono stati centocinquanta gli studiosi giunti nel Sannio per discutere delle loro tesi scientifiche. Un modo quindi  per far incontrare la cittadinanza con gli esperti per spiegare cos’è la paleontologia e la geologia.

Santamaria nell’aprire il convegno odierno ha sottolineato: “Questa terra ha subito grandi trasformazioni e attraverso lo studio del passato possiamo capire il futuro”.  

Su Scipionix e sul suo futuro, compresa anche la sua definitiva sistemazione dopo il lungo soggiorno al San Felice, che è anche sede della Soprintendenza, Santamaria ha detto: “Fin quando sarà qui all’interno della Soprintendenza questo posto dovrà essere vivibile e fruibile ai cittadini”.

Non è da escludere, dunque, che al fossile possa essere data diversa collocazione: “Lo immagino come una star che vada in giro a promuovere Pietraroja e il Sannio piuttosto che tenerlo stabilmente in un luogo”.