Passano con venti voti a favore ed otto contrari i provvedimenti finanziari presentati oggi nella manovra di bilancio dall’assessore Paola Adinolfi, all’esame del consiglio comunale di Salerno nella lunga ed articolata seduta in programma oggi. Presentando le manovre, l’assessore ha parlato di disavanzo e non di pre- dissesto chiarendo che non ci sono gli indici. Mancano nei conti 170 milioni di euro ed è toccato proprio all’assessore al bilancio sintetizzare le misure più importanti proposte dalla manovra con la quale il Comune di Salerno cerca di recuperare il debito che grava sulle casse.
“Abbiamo passato in rassegna tutte le possibili aree di intervento” ha spiegato l’assessore Adinolfi, confermando quanto criticato dall’opposizione cioè di aver preso in considerazione tutte le possibili fonti di intervento proposte dalla normativa. L’obiettivo è raccogliere risparmi ovunque, tagliando sulle spese e garantendo servizi che come le mense scolastiche e il trasporto pubblico se non fossero stati tassati sarebbero stati a rischio soppressione per colpa di scarsi trasferimenti nazionali. “Bisogna fronteggiare un taglio dei trasferimenti perché il disavanzo viene fuori da i tagli dei trasferimenti nel corso degli anni che hanno penalizzato particolarmente questo comune – ha detto- la reazione naturale sarebbe stata quella di tagliare i servizi ma noi abbiamo sempre voluto evitare il taglio proprio per non pesare sulle fasce deboli e come ho detto prima l’aumento delle tariffe è molto contenuto e l’abbiamo fatto dove inevitabile perché c’è un orientamento della corte dei conti”.
Incremento dell’addizionale Irpef e dell’introduzione dei diritti d’imbarco è una delle misure citata per prima dall’assessore ricordando che anche l’opposizione aveva espresso parere favorevole perché non grava sulle fasce deboli. Il Comune agirà anche sulla fronte della riscossione individuando una società per combattere l’evasione. Sul fronte del risparmio sulle spese, l’assessore ADINOLFI ricorda che saranno installati impianti fotovoltaici per risparmiare sull’energia elettrica laddove possibile ed in modo particolare anche l’attivazione di una convenzione sulla pubblica illuminazione per attivare i lampioni intelligenti. commissione trasparenza hanno sicuramente anche sulla programmazione di tutti abbiamo fatto lo sforzo massimo perla gente tutte le superfici dove possiamo inserire il fotovoltaico abbiamo tagliato i servizi perché questo era il pericolo perché in genere quando bisogna fronteggiare un taglio dei trasferimenti perché il disavanzo viene fuori da i tagli dei trasferimenti nel corso degli anni che hanno penalizzato particolarmente questo comune la reazione naturale quella di tagliare i servizi noi abbiamo sempre voluto evitare il taglio di servizi proprio per non pesare sulle fasce deboli e come ho detto prima l’aumento delle tariffe è molto contenuto e l’abbiamo fatto la dov’era inevitabile perché c’è un orientamento della corte dei conti intanto saluta senso che dovevamo fare qualcosa al disavanzo c’è proprio Treviso se andiamo a vedere enti locali che prendono.