“Pubblica Amministrazione, sanità, scuola, transizione ecologica, lavoro e imprese, sicurezza e insularità: sono queste le sette linee d’azione del Manifesto per il Sud che il segretario Letta ha presentato oggi a Taranto”.
Così Antonella Pepe, candidata alla Camera dei Deputati per la coalizione dei Democratici e Progressisti nel collegio uninominale di Benevento.
“L’Italia riparte se cresce il Sud – prosegue l’esponente Pd. E’ anche in questa consapevolezza che si manifesta oggi la diversità tra noi e il centrodestra. Per noi la ripresa del Mezzogiorno è condizione essenziale per qualsivoglia progetto di sviluppo del sistema Paese, per i nostri avversari è vero l’esatto opposto perché persiste in loro l’idea di un Meridione zavorra dell’Italia. D’altronde, non si può leggere in altro modo il tentativo di rimettere in discussione i criteri di ripartizione dei fondi Pnrr e l’insistenza con cui si continua a parlare di autonomia differenziata”.
“Le risorse che la destra vuole sottrarci – aggiunge ancora Antonella Pepe – sono lo strumento utile a rendere concreto il nostro piano di iniziative per il Sud. E per quanto ci riguarda, non occorrono libri dei sogni. Noi proponiamo misure già adottate nelle Regioni in cui siamo al governo. Penso in particolare alle 900mila assunzioni nella Pubblica Amministrazione da qui al 2029. In Campania lo abbiamo fatto con il presidente De Luca e oggi sono oltre 2mila i giovani al lavoro nei comuni e negli alti uffici pubblici. Quanto al settore privato, intendiamo prorogare, potenziare e razionalizzare i diversi meccanismi di incentivazione per l’occupazione nel Mezzogiorno e immaginiamo una nuova fiscalità di vantaggio per il lavoro al Sud”.
“Per fare tutto questo, però – conclude Antonella Pepe – il 25 settembre serve una scelta netta e consapevole: o noi e il Sud, o le destre”.