- Pubblicità -
Tempo di lettura: 9 minuti

E’ con grande emozione, ma anche con grande determinazione che mi presento oggi come candidato Sindaco di Ponte, per rappresentare il Nostro paese e lavorare per il benessere di tutti Noi. Siamo qui oggi per presentare il simbolo SìAMO Ponte, un simbolo che rappresenta l’unità, la forza e la determinazione della comunità di Ponte. Con questo simbolo, ci impegniamo a lavorare insieme per costruire un paese più forte, più prospero e più inclusivo per tutti. Tutti coloro che vogliono un paese migliore, hanno l’obbligo di fare qualcosa, per cambiare le cose. Sembra invece che ci sia in gran parte della gente un atteggiamento passivo nei confronti del presente, voglio dire che ognuno di noi non si lamenti che il paese va a male, se lui stesso non si attiva per fare qualcosa. Si pretende il diritto ad avere un paese migliore, senza essere consapevoli che bisogna saperlo conquistare. Oggi viviamo nell’epoca dei diritti, il diritto al posto di lavoro, il diritto al posto sotto casa, il diritto allo stipendio garantito, il diritto a pretendere di fare ciò che si vuole. I diritti sono sacrosanti e vanno tutelati, ma se continuiamo a vivere di soli diritti, di diritti moriremo, perché viene meno il coraggio di lottare, ma con la speranza che qualcun altro faccia qualcosa. Per avere bisogna dare, quindi è necessario il contributo di ognuno di noi.

Ma prima di parlare del simbolo, del nostro progetto e delle nostre proposte per Ponte, permettetemi di spendere due parole per le persone che mi stanno accompagnando in questo bellissimo percorso. Siamo una squadra competente, fatta di gente capace, pulita, i cui componenti hanno deciso di dedicare parte della loro vita al Nostro paese e alla sua gente, una varietà di persone che si occupa di diversi settori per migliorare la vita dei pontesi. Stiamo creando qualcosa di MERAVIGLIOSO. Siamo una squadra fortissima! Sono fiero ed orgoglioso di ognuno di loro, persone eccezionali, non vi cambierei con nessun altro al mondo.

Ho scelto di scendere in campo perché non voglio vivere in un paese in declino, ho deciso di mettere la mia esperienza, le mie capacità e tutto il mio impegno a disposizione di una battaglia in cui credo con assoluta convinzione e con estrema fermezza.

Vivo qui da sempre, sento Ponte nelle ossa. Ho visto il Nostro paese prima crescere e cambiare nel corso degli anni e poi l’ho visto sprofondare in un declino continuo, una decadenza senza sosta, dalla quale ho imparato che il progresso non è mai facile. Il progresso richiede impegno, determinazione e la capacità di lavorare insieme come una comunità, non il lassismo al quale abbiamo assistito negli ultimi anni. Questi sono i valori che mi hanno ispirato a candidarmi come sindaco, e che ci guideranno nel nostro lavoro per costruire un futuro migliore per Ponte. Questo paese ha bisogno di una squadra forte, decisa, che non abbassa la testa davanti a nessuno. E noi siamo gli unici che possono vantarsi di queste qualità. ABBIAMO COERENZA, CAPACITA’, DIGNITA’, LIBERTA’, CORAGGIO, ma sottolineo la parola COERENZA E CAPACITA.
Il nostro programma si basa su cinque pilastri fondamentali: economia, agricoltura, infrastrutture, cultura e inclusione sociale. Sarà necessario creare un equilibrio tra questi settori, perché crediamo che solo lavorando su tutti insieme possiamo costruire un paese migliore, e per fare questo bisogna intercettare i fondi, e nei 2 anni in cui ho ricoperto la carica di Vice Sindaco, non è scappato niente, dati alla mano, carta canta.

In termini di economia, ci impegneremo a creare un ambiente favorevole alle imprese, sia grandi che piccole. Ci concentreremo sulla creazione di posti di lavoro, sulla riduzione della disoccupazione e sulla promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità. Abbiamo una zona industriale invidiabile: questo deve essere un nostro punto di forza, una risorsa da sfruttare. Inoltre, abbiamo il dovere di rivedere i tributi locali.

Sull’agricoltura, abbiamo tanto da dare: abbiamo una viticoltura ed un’olivicoltura di qualità, che è la nostra unica opportunità per creare un indotto turistico degno di essere definito tale. Non abbiamo il mare né la montagna a fare da attrattori turistici, e quindi dobbiamo utilizzare/sfruttare quello che il nostro territorio offre. E dobbiamo farlo nel migliore dei modi. Abbiamo intenzione di creare un concorso enogastronomico con le nostre eccellenze locali: vino e olio. Non abbiamo nulla da invidiare ad altre zone in tal senso, sarà necessario fare squadra.

Per quanto riguarda le infrastrutture, ci impegneremo a proteggere il nostro patrimonio naturale e a promuovere pratiche sostenibili. E’ inutile far aprire 10 agriturismi o promuovere imprese agricole eccellenti, se le strade per arrivarci sono delle mulattiere impercorribili, soprattutto nelle zone rurali. Inoltre, promuoveremo la sensibilizzazione e l’educazione ambientale per i cittadini di Ponte, iniziando dalle scuole. VOGLIAMO UN PAESE PULITO.

Per quanto riguarda la cultura, punteremo alla valorizzazione del patrimonio culturale del carnevale e di promuovere l’arte e la creatività. Ci impegneremo a sostenere gli artisti locali e a creare spazi culturali accessibili a tutti. Inoltre, lavoreremo per promuovere eventi culturali di alta qualità che attireranno visitatori da tutta la regione e in questo senso lavoreremo per promuovere Ponte come una destinazione turistica, aumentando la visibilità della città per eventi che devono renderci unici.

Infine, per quanto riguarda l’inclusione sociale, ci impegneremo a creare un paese che accolga tutti i suoi abitanti. Lavoreremo per garantire l’accesso alle opportunità per tutti, indipendentemente dalla loro età, genere, provenienza o situazione economica. Non ci saranno mai più figli e figliastri o amici e nemici come avveniva in passato, ma ci sarà solo e soltanto uguaglianza per tutti, nessuno escluso. DAL 16 MAGGIO SAREMO TUTTI DI PONTE.

Nel nostro programma abbiamo intenzione di dare particolare attenzione:
• Agricoltura
• Parco giochi
• Centro storico
• Asilo nido
• Campo sportivo
• Cavalca ferrovia
• Cimitero
• Carnevale
• Ferrarisi
• Zona industriale
• Contratto di fiume
• PUC
• PSR 2021/2027
• Strade rurali
• Dissesto idrogeologico
• Ristoro RFI
• Potabilizzatore
• Scuole
• Mercato coperto
• Decoro urbano
• Viabilità
• Apertura palestra scuola elementare
• Area sgambettamento cani

Ponte oggi è un paese malato, non è una comunità, ma solo un insieme di singoli individui che vivono nello stesso territorio, ognuno per i fatti suoi. Per questo stiamo costruendo un progetto fatto di donne e uomini liberi. Alle nostre spalle non abbiamo nessun cliente: non abbiamo poteri economici, non abbiamo poteri politici, non abbiamo padri e non abbiamo padroni. Il giorno che noi andremo al Comune, PERCHE’ IL 16 MAGGIO NOI ANDREMO IN COMUNE, non abbiamo scheletri nell’armadio, non abbiamo clienti da accontentare, non abbiamo fatto promesse a nessuno e non siamo scesi a compromesso con nessuno, abbiamo le mani libere. La nostra forza siete voi, l’entusiasmo che ci state dando, l’energia, l’affetto che ci state dando in tutto questo percorso e che ci darete. Ed è questo quello che fa paura: perché siamo partiti da soli. Il gruppo SìAmo Ponte era una goccia. Piano piano insieme a voi stiamo diventando un Oceano. Ed è questo che fa paura.

Dobbiamo insegnare ai ragazzi di Ponte a non abbassare la testa, perché ci sono valori che non si comprano e non si vendono, non sono negoziabili: la dignità, la coerenza, l’onestà e la libertà. E non dobbiamo andare lontano per prendere gli esempi, gli esempi ci vengono dai nostri genitori, quei padri e quelle madri dei quali noi ci vergognavamo, perché non parlavano bene, non si vestivano bene, ma quelli avevano in testa valori fondamentali, perché avevano deciso di sacrificare la loro vita per i figli, e sono valori per i quali vale la pena impegnare una vita. I nostri genitori hanno rinunciato a tutto, hanno fatto sacrifici enormi, sapendo come si viveva bene, ma hanno rinunciato a tutto, perché dare questi valori ai loro figli, dava senso alla loro vita. Noi vogliamo insegnare ai giovani di Ponte questi valori di libertà e dignità e lavoreremo anche affinché nessuna madre e nessun padre diano costretti ad abbassare la testa in cambio di un lavoro per un figlio, ed è questo che fa paura.

Stanno cercando di ostacolarci in tutti i modi. STATE PERDENDO TEMPO.

Questa battaglia, non è la nostra battaglia, ma è anche la vostra. Perché c’è un tentativo di prendere in mano questo paese, anche da forze esterne al paese: vengono a fare politica anche dai paesi limitrofi, gente che si interessa alla vita politica del Nostro paese, senza che abbia mai fatto nulla per Ponte; questi sono nemici di Ponte. A ponte non hanno diritto di parola e devono essere sconfitti.

Poi in ogni tornata elettorale, ci sono i grandi strateghi che operano alle spalle, le eminenze grigie. Però non si sono mai candidati. Sanno tutto loro, capiscono tutto loro, noi siamo dei poveri stupidi, non siamo all’altezza della situazione, mentre loro sono i fenomeni, sanno fare tutto, capiscono tutto, però ogni volta non si candidano. Ma il motivo è semplice: non hanno gli attributi. E’ facile intervenire in questo modo. Ma quello che è ancora più grave, è che c’è chi glielo consente di fare. Vabbè sono problemi loro.

Noi non vi stiamo promettendo il paese perfetto, il paese dei sogni che non esiste in nessuna parte del mondo. Però voglio che abbiate questa consapevolezza: che dobbiamo tenere accesa l’unica fiamma di libertà, che rappresenta la speranza, di crescita e il futuro di questo paese.

Ma per fare tutto questo, abbiamo bisogno di voi, e so che ci siete. Noi siamo l’alternativa. Noi vi stiamo dando l’opportunità di scegliere. Noi siamo il futuro, non la preistoria politica. Noi rappresentiamo la civiltà delle istituzioni, non il clientelismo, noi siamo coerenti.
NOI SìAMO PONTE, Sì AMO PONTE!
Abbiamo bisogno che il 14 e il 15 maggio, mettiate una croce sul simbolo che sto per presentarvi. IL SIMBOLO CON IL QUALE VINCEREMO LE ELEZIONI.

Grazie a tutti per quello che farete!