
Caserta – Si sarebbe appropriato degli stipendi dei militari Vfp (Volontario ferma prefissata) già congedati, girando le mensilità su conti riconducibili a sé stesso. Il presunto truffatore scoperto dalla Procura militare di Napoli è un sottufficiale in servizio al 17° Rav (Centro Addestramento Volontari) di Capua, nel Casertano, presso la caserma “Oreste Salomone”, dove è addetto alla contabilità; l’otto maggio scorso il militare, già da tempo indagato, è stato sospeso dal servizio per un anno sulla base della misura cuatelare emessa dal Gip di Napoli su richiesta della Procura militare. In una nota a firma del Procuratore Militare Lucio Molinari, si parla di una “colossale truffa ai danni dell’Amministrazione Militare”. Una commissione di esperti del Cuse di Roma (Centro Unico Stipendiati dell’Esercito), analizzando solo i primi atti di indagini realizzati dai carabinieri della Compagnia di Capua, ha accertato un danno di almeno 100mila euro, ma gli accertamenti sono ancora in corso e il valore del danno potrebbe aumentare. La vicenda è emersa tra la fine del 2017 e l’inizio di quest’anno, quando un Vfp congedato è stato riammesso in servizio e si è accorto che risultava beneficiario, solo formale, di stipendi che non gli spettavano. E’ stata subito informata la Procura Militare, che ha ordinato anche delle perquisizioni nell’abitazione e nell’ufficio del sottufficiale, nel corso delle quali è stata sequestrata documentazione bancaria. E’ emerso che l’indagato girava gli stipendi su iban collegati a conti a cui aveva accesso, nbon a quelli forniti dai Vfp al momento dell’ingresso in servizio.
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it