Unesco, Vitulano candida le sue ricchezze a patrimonio dell’Umanità

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Il patrimonio culturale e naturale rappresenta il punto di riferimento, il modello, l’identità dei popoli e costituisce l’eredità del passato da trasmettere alle generazioni future.

Con legge 6 aprile 1977 n. 184, lo Stato italiano ha ratificato la “Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale”, promossa dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura e firmata a Parigi il 23 novembre 1972;

La Convenzione del 1972 incoraggia i paesi membri a identificare e tutelare il proprio patrimonio e, allo scopo, istituisce ed integra una “Lista del patrimonio mondiale Unesco”, selezionando i siti da inserirvi in base alle loro caratteristiche specifiche.

In forza di tale iscrizione, i Paesi riconoscono che i siti ricompresi nella “Lista del patrimonio mondiale” che si trovano sul proprio territorio, senza nulla togliere alla sovranità nazionale e al diritto di proprietà, costituiscono un patrimonio “alla cui salvaguardia l’intera comunità internazionale è tenuta a partecipare”; Preso atto che la Convenzione (artt. 1 e 2) definisce le tipologie dei beni che possono essere iscritti nella Lista del Patrimonio mondiale.

Nel giugno del 2011 è avvenuta a Parigi l’iscrizione alla Lista Patrimonio Mondiale Unesco della chiesa di Santa Sofia di Benevento, all’interno dei siti rappresentativi dei Longobardi in Italia.

Nel comune di Vitulano, tra le emergenze monumentali riconosciute di notevole interesse paesistico dalla Regione Campania (Linee Guida per la Pianificazione Territoriale), figurano la Chiesa S. Maria in Gruptis, la Chiesa di San Menna, il Convento di S. Maria delle Grazie, il Convento e Chiesa della SS. Annunziata e S. Antonio.

La storia dei Longobardi nel Sannio trova a Vitulano, tra alcuni di questi luoghi e intorno alla figura di San Menna Eremita, una sua parte significativa.

Appaiono quindi sussistere le condizioni per avviare la procedura di riconoscimento dei monumenti, delle figure (San Menna) e dei beni culturali (pergamene medioevali e Tricheirusa della Madonna della Grotta) di Vitulano, rilevanti quale patrimonio dell’umanità tra i siti rappresentativi dei Longobardi in Italia.

L’inserimento nella Lista propositiva italiana del Patrimonio Culturale Mondiale dell’Unesco – Tentative List Nazionale – rappresenta una importante occasione di valorizzazione del patrimonio del territorio vitulanese nonché un’opportunità di sviluppo turistico.

Per questo la Giunta comunale ha deliberato di dare indirizzo agli uffici per l’avvio di tutte le attività finalizzate al riconoscimento dei beni di Vitulano quale patrimonio dell’Umanità, facendo contestuali voti per l’inserimento del Comune di Vitulano nella Lista propositiva italiana del Patrimonio Culturale Mondiale dell’Unesco – Tentative List Nazionale.

 

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