
Via libera questa mattina dalla Commissione Affari Istituzionali al nuovo regolamento del corpo di Polizia Municipale di Benevento. Con voto unanime, i consiglieri dell’organismo presieduto da Giovanni Zanone hanno approvato il documento che ora passerà all’attenzione dell’Aula per l’ok definitivo.
Attraverso 61 articoli, il regolamento disciplina tutto quanto concerne la vita della Municipale del capoluogo: organizzazione, attività e funzioni. Si va dai compiti del comandante, degli ufficiali e di tutti gli appartenenti al Corpo fino anche ai doveri di cura dell’igiene personale di ogni singolo poliziotto.
Ribadita, ovviamente, la leadership del Sindaco, o dell’assessore da lui delegato, chiamato a stabilire gli indirizzi politici dell’attività di polizia locale, a vigilare sull’espletamento del servizio, a impartire le direttive al Comandante, fissando obiettivi e priorità.
Confermate le funzioni di pubblica sicurezza, polizia stradale e giudiziaria, il regolamento norma anche i servizi effettuati per conto di privati.
Il Comando della Polizia, infatti, può disporre che siano svolti da parte del proprio personale servizi a favore di privati. Quali e a che prezzo? Sarà il Consiglio comunale a stabilirlo.
Sette le sezioni in cui si organizza l’attività del Comando: segreteria; polizia giudiziaria; polizia stradale; verbali e contenziosi; informativa e notifiche; polizia amministrativa, edilizia e annonaria; polizia antidegrado e ambientale.
Il documento, poi, interviene su tutte le questioni interne all’attività del corpo, dalle modalità di accesso al Corpo alle sanzioni disciplinari. Previsto anche un tempo limite – da quantificarsi attraverso appositi accordi sindacali – concesso al personale per indossare e togliere l’uniforme.
Quanto alle buone maniere, detto dell’obbligo di cura della propria persona e del proprio aspetto esteriore, gli appartenenti al Corpo sono tenuti, durante il servizio, a rivolgere il saluto ai cittadini che li interpellano, alle autorità, agli amministratori e ai superiori gerarchici.
Particolarmente minuziosa, poi, la normativa inerente le uniformi e distintivi. Tanti doveri a cui si accompagnano, però, anche delle ricompense. Oltre alle classiche – per valore militare, civile, al merito civile e onorificenze, previste anche ricompense per lodevole comportamento, conferite dal Sindaco su proposta del Comandante.
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