Acqua, da giugno attivi i pozzi di San Salvatore. E la Regione dà l’ok per nuove risorse dal Biferno

Benevento – La Regione Campania è disposta a dare una mano al Sannio sull’acqua.  Dopo gli allarmi dei giorni scorsi, oggi si è svolto un nuovo vertice a Palazzo Mosti e si è così appreso che da Napoli esiste piena disponibilità ad aumentare, qualora fosse necessario, le immissioni dall’acquedotto del Biferno. A partecipare ai lavori, presieduti dal Sindaco Clemente Mastella, il dirigente responsabile all’Ambiente, Ciro Pisacane, il Presidente Gesesa, Gino Abbate e l’assessore comunale all’Ambiente, Luigi De Nigris. Assente, invece, l’Arpac.  Per accertare la salubrità delle acque erogate dai rubinetti beneventani, verrà avviata da Regione e Comune l’indagine sulla qualità ambientale delle risorse idriche, che poi potrà autorizzare una maggiore dotazione dal Biferno in caso di necessità. Spetta comunque al Comune dare avvio alla campagna di caratterizzazione per il quale è già in corso una procedura ad evidenza pubblica.  La Gesesa con Abbate ha infine assicurato che a giugno apriranno i pozzi di San Salvatore Telesino che, lo stesso Presidente, ha dichiarato come “sicuri”. Fornirà ulteriori 300 litri al secondo.

Una fornitura, quest’ultima, che risolverà definitivamente i problemi di approvvigionamento idrico della città e consentirà di far fronte ad eventuali emergenze derivanti da possibili riduzioni della portata d’acqua proveniente dal Molise (come avvenuto in passato) e di far fronte all’eventuale mancato utilizzo dei pozzi cittadini in conseguenza delle analisi sistemiche delle acque e del terreno che, com’è noto, l’Amministrazione ha affidato a una ditta specializzata al fine di perseguire il principio della massima cautela.

Da segnalare, infine, che la Regione Campania ha anche assicurato l’assoluta bontà delle acque presenti nei pozzi di San Salvatore Telesino, così come certificato da uno studio effettuato dall’Università degli Studi “Federico II” di Napoli su incarico della stessa Regione.