Il degrado dell’area Agorà 6: confronto in commissione Qualità della vita

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Napoli – La condizione di degrado e di pericolosità per la salute pubblica in cui versano le aree affidate alla società Agorà 6 nella Municipalità 4 (San Lorenzo – Vicaria – Poggioreale – Zona industriale) è stata oggetto, oggi, di un confronto al quale ha partecipato l’assessore all’Ambiente, Raffaele Del Giudice, nel corso di una riunione della commissione Qualità della vita presieduta da Francesco Vernetti, alla quale hanno partecipato alcuni consiglieri di Municipalità. Il problema, di cui si è occupata più volte la commissione Ambiente, è piuttosto complesso perché implica, come ha spiegato il presidente introducendo i lavori, questioni ambientali, urbanistiche e legali. È in corso un arbitrato per dirimere il contenzioso sorto tra il Comune e la società che, secondo un project financing del 2007, deve attuare il completamento del Centro Direzionale. La discussione in commissione si è concentrata sulla possibilità che il Comune possa intervenire con una ordinanza del Sindaco a tutela della salute pubblica, come sollecitato dalla consigliera Roberta Giova (La Città).
 
Per l’assessore Del Giudice il contenzioso in corso blocca ogni possibile intervento del Comune per la bonifica dell’area, affidata in custodia alla società Agorà 6 dal 2007. Negli anni scorsi si è provato ad accertare la pericolosità dei materiali accumulati e a richiedere l’installazione di telecamere di sorveglianza; in questi giorni si sta valutando con il comandante della Polizia Locale un pattugliamento della zona per evitare ulteriori sversamenti abusivi. Ma a meno che non sia la magistratura a chiedere un intervento per la
bonifica, finché è in corso l’arbitrato nessuna ulteriore iniziativa è possibile, perché si configurerebbe come un indebito vantaggio economico per il privato, tenuto alla custodia e alla manutenzione dell’area.
 
Di opinione diversa la consigliera Giova (La Città), per la quale è la stessa legge nazionale che prevede un intervento urgente del Sindaco, massima autorità sanitaria locale, con un’ordinanza a tutela della salute pubblica; è dunque gravissima l’inerzia che si deve registrare da parte dell’amministrazione comunale. Anche i consiglieri di Municipalità intervenuti – Carmine Stabile e Flavio De Cicco – hanno sottolineato i gravi rischi connessi all’abbandono delle aree ed hanno sollecitato lo spostamento della “centralina”, cioè dell’area nella quale avviene il travaso dei rifiuti dai camion piccoli a quelli grandi di Asìa, che aggiunge degrado a quello già denunciato. Su questo aspetto l’assessore Del Giudice ha assicurato che lo spostamento potrà avvenire in tempi brevi se la Municipalità stessa proporrà uno spazio alternativo.
 
 
 
 
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