Pini al viale degli Atlantici, prosegue la mobilitazione: “Evitiamo l’assalto barbarico”

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Benevento- Camicia bianca e nastro verde legato al braccio. E’ con questa “divisa” che sono scesi in strada i cittadini che vogliono salvare i pini al viale Atlantici. Prosegue la mobilitazione per la salvaguardia degli alberi monumentali che, secondo il Comune, sarebbero pericolosi per la pubblica incolumità e che, dunque, sarebbero da abbattere.

Tesi questa fortemente contestata da tanti che oggi hanno aderito all’appello lanciato dal Comitato “Giù le mani dai pini”, presieduto da FrancescoDi Donato che con il Comitato Civico 22 di Angelo Moretti hanno voluto organizzare un nuovo presidio di protesta proprio sul viale per difendere queste essenze arboree. La missione è stata condivisa anche da altre Associazioni: i Laboratori civici, Associazione “Altrabenevento”, WWF “Irpinia Sannio”, “LIPU” Benevento, “FAI” Benevento, “Fridays for Future” – Benevento; “Rotary Club” Benevento, “AMMI” Sezione di Benevento. 

Il raduno si è avviato proprio presso la sede della Soprintendenza all’ex Carcere San Felice. Angelo Moretti di Civico 22 ha attaccato l’Amministrazione: “Pensare ad un abbattimento è un atto irragionevole. L’intervento non ha ragion d’essere ed è fatto senza alcuno studio a monte, anzi con il parere contrario degli scienziati che noi abbiamo sentito. Si vuole solo danneggiare in maniera irreparabile questa città. Vogliamo smuovere le coscienze su questo problema.”

Per Moretti occorre analizzare ogni albero prima di decidere sul suo destino: “Le prove visive non bastano ma servono analisi giuste. Se si constaterà che ci sono alberi pericolanti  bisogna intervenire per mitigare la pericolosità, ma l’abbattimento è l’estrema ratio”.

Anche il presidente del Comitato è stato molto severo con l’Amministrazione presieduta da Clemente Mastella. Di Donato ha dichiarato: “I pini hanno l’urgenza di essere amati e curati. Occorre un cambiamento di mentalità. A quest’amministrazione la cultura annoia. Noi facciamo storia, la difendiamo da un assalto barbarico. Ci siamo sostituiti ad un’amministrazione inefficiente, le perizie che hanno effettuato per noi persone di fama internazionale hanno smentito le loro tesi. Non esiste un pericolo imminente, non bisogna prendere decisioni scriteriate. Non molleremo di un millimetro. Se il Comune ci costringe andremo avanti con le azioni legali, non escludiamo l’ipotesi di un danno erariale”.

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