Benevento – Avevano cerchiato la sfida di mercoledì in rosso, per un senso di appartenenza, per una sfida al passato, per prendersi anche una rivincita su chi non aveva creduto in loro. Antei, Ciciretti e D’Alessandro si sono invece dovuti arrendere a un destino beffardo. Cresciuti nel settore giovanile della Roma, tutti e tre i giocatori del Benevento saranno costretti a saltare per infortunio il match di domani con i giallorossi di Di Francesco.
Antei ha salutato la capitale nel gennaio 2013 senza mai aver debuttato in prima squadra. Due sole convocazioni da parte di Montella e Zeman per prendere poi la strada di Sassuolo. Missione riuscita invece a D’Alessandro che con la Roma ha disputato tre partite in serie A. L’esterno offensivo arrivato nel Sannio dall’Atalanta, tra l’altro, è approdato nel settore giovanile gestito da Bruno Conti nel 2005, anno in cui decise di lasciare la Lazio. Se i primi due hanno avuto già modo di affrontare il loro passato in carriera, quella di domani sarebbe stata una partita dal fascino e dal sapore particolare soprattutto per Amato Ciciretti. Come D’Alessandro, anche il talento della Magliana ha iniziato a muovere i primi passi nella “cantera” della Lazio, salvo poi abbracciare il suo vero amore nel 2004. La Roma non lo porta mai in prima squadra, lo gira invece alla Carrarese e da lì sembra cominciare un lento declino prima dell’incontro con il Benevento.
La gara con la Lupa l’avranno cerchiata in rosso, ma per motivi opposti, anche Cataldi e Lombardi. Per i due ex Lazio sarà una sorta di derby quello di domani ed entrambi saranno a disposizione di Marco Baroni. Cataldi troverà sulla propria strada l’olandese Strootman e lo scontro promette scintille. Il 4 dicembre 2016, infatti, il centrocampista della Roma gettò addosso al beneventano dell’acqua in seguito al gol del vantaggio nel derby, scatenando la reazione dell’allora laziale, impegnato nelle operazioni di riscaldamento. A pagare il conto più salato fu proprio Cataldi, espulso e dunque costretto a lasciare il campo senza neanche metterci piede. Domani saranno entrambi sul rettangolo di gioco in un faccia a faccia dal sapore di derby.
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