Giuseppe Alviti: “Napoli è terra  delinquenziale non pienamente controllata dallo Stato”

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E’ successo questa mattina nella piazza centrale di Napoli, Piazza del Plebiscito. Una ragazza di diciassette anni è stata seguita dal suo ex fidanzato che cercava di incontrarla per un appuntamento chiarificatore.
 

Il suo coetaneo, rifiutato per l’ennesima volta, ha tirato fuori dalla tasca un piccolo coltello a serramanico e ha colpito la ragazzina alla gola. Lei ferita, ma non in gravi condizioni, è riuscita a scappare e a chiedere aiuto ai carabinieri. L’aggressore è scappato via tornando verso casa sua dove è stato poi arrestato.

Per il noto sindacalista napoletano Giuseppe Alviti, leader Federazione nazionale Lavoratori  e medaglia d argento al valore civile, Napoli è un territorio lasciato a se stesso dove la criminalità diffusa minorile e organizzata ha la meglio sullo Stato perché ci sono poche risorse umane in divisa impiegate h24 e di fatto quelle poche in strada vengono dislocate in modo non omogeneo in luoghi più a rischio.
“Pertanto richiediamo ad horas una risposta dell’ esecutivo nazionale rafforzando le tutele per la cittadinanza anche se ciò significa Militarizzazione della città” ha chiosato Alviti.
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