“Storie dal ponte dell’arcobaleno”, il nuovo libro di Annamaria Iacoviello

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Benevento – Commuove, diverte, fa riflettere questo libro che in dodici brevi capitoli parla di un mondo di amore reciproco tra umani e animali, tutti insieme sul Ponte dell’Arcobaleno.

“Storie dal Ponte dell’Arcobaleno” è il nuovo libro di Annamaria Iacoviello, autrice sannita alla sua seconda pubblicazione. Con dolcezza e profondità l’autrice accarezza il tema dell’eredità di un rapporto unico e irripetibile, quello tra gli umani e i piccoli “pelosi”, che non ha bisogno di parole per esprimersi, ma riesce ugualmente ad arrivare dritto al cuore.

E’ un libro pensato per i più giovani ma potrebbe essere letto da tutti per la delicatezza e la potenza del sentimenti che lo attraversano.

L’idea di questo racconto- afferma l’autrice- è nata in seguito ad un evento tragico che mi ha fortemente scosso. Il 7 febbraio di quest’anno, due volontari hanno perso la vita in un incidente stradale, mentre trasportavano cani e gatti verso le famiglie degli adottanti. Da qui è nato un primo racconto, a cui sono seguiti altri 11.

Il libro è dedicato a Laura, nipote dell’autrice e a tutti i volontari che ogni giorno mettono a disposizione tempo e risorse a favore degli animali.

Volevo scrivere qualcosa per mia nipote – aggiunge l’autrice. Osservarla in questi ultimi anni durante il lockdown mi ha fatto pensare all’infanzia che questi bambini stanno perdendo. E mi piaceva, inoltre, l’idea di creare per lei, ma in fondo anche per tutti noi, quel mondo immaginario in cui ognuno spera di poter riabbracciare un giorno i propri amici a quattro zampe.

Annamaria è nata e cresciuta ad Apice e insegna Lingua e Letteratura spagnola nelle scuole romane. Nel 2013 esce il racconto “L’Amore ai tempi dell’Erasmus” e nello stesso anno il suo romanzo d’esordio, Domani.

Osservo ogni giorno- conclude l’autrice- i miei studenti, i cosidetti studenti 2.0, completamente assorti nel loro mondo digitale, fatto di video, foto, e “challenge” su Snapchat e Tik Tok, potenti strumenti che, se non usati correttamente possono celare un mare d’insidie. A noi adulti il compito di guidarli in questo percorso educandoli all’uso corretto di questi nuovi mezzi, senza tralasciare l’importanza dei “vecchi”. Dopotutto un buon libro è un amico per la vita.

“Niente di più bello di un bel libro, nel mondo” (Joseph Joubert).

 

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