
“La tragica fine di don Raffaele Pettenuzzo, parroco di Paupisi, mi spinge ad un nuovo appello affinchè tutti coloro che ,per scelta , ancora non si sono vaccinati si ricredano.
Per consentire a tutti, inclusi i più giovani, di condurre una vita normale, ricca di esperienze e incontri, è necessario che chi può si vaccini”. Così il sindaco di Torrecuso, Angelino Iannella, nel suo messaggio di riflessione dopo la morte di don Raffaele Pettenuzzo.
“Le chiusure dei confini tra stati che stanno avvenendo in modo più o meno strisciante in questi giorni e che iniziano a coinvolgere anche le regioni nel nostro Paese , l’aumento dei casi in paesi a noi vicini, sono segnali da non sottovalutare : è a rischio la nostra vita quotidiana, la ripresa economica, il ritorno alla scuola in presenza – cosa che dovrebbe stare a cuore a tutti noi. Mi corre obbligo di sollecitare tutti e ciascuno all’assunzione di responsabilità civica: Vaccinandoci tuteliamo noi stessi e le persone che entrano in contatto con noi. Non basta, mettere in sicurezza i vecchi e i fragili. Occorre metterci tutti in sicurezza, per garantire noi stessi e coloro che, per età troppo giovane o condizioni di salute particolare, non possono vaccinarsi. Il virus non è problema del singolo cittadino, ma della società e della comunità La pandemia da Covid ha colpito persone a noi care e alcuni di noi hanno dovuto affrontare la perdita prematura di amici o parenti: Basta una chiacchierata con una famiglia che ha subito il lutto o ha avuto un parente intubato per capire che non è il caso di rischiare. Abbiamo il vaccino, usiamolo!
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