Quinto giorno di protesta per gli ex parcheggiatori di Avellino che hanno avviato questa forma di rivendicazione contro la decisione del Comune di dedicare le aree di sosta delle auto, presso cui gestivano il servizio, ad aree di parcheggio automatizzate.
Il grido di aiuto è rivolto principalmente all’amministrazione Comunale che sembra non essere intenzionata a trovare una soluzione che preveda la possibilità di creare una occupazione a tante persone che senza quel lavoro non sanno più come mantenere le proprie famiglie. Per i parcheggiatori si tratta comunque di una decisione troppo drastica che li ha messi per strada. Oggi sono disoccupati e per loro non si intravede alcuna rapida soluzione. Tra l’altro tutte le promesse fatte dall’assessore Mele sono state disattese.
“Abbiamo finalmente incontrato il sindaco ma ci è sembrato più un incontro di facciata. Da lui non ci è venuto alcun segnale di volontà a risolvere i problemi. Al suo fianco il Comandante Arvonio come un’ombra grigia, suggerisce cosa fare. Non chiediamo sussidi gratis ma una soluzione per lavorare onestamente. Abbiamo cercato un incontro con il Prefetto e ci è giunta voce che anche il Vescovo voglia incontrarci. Noi spiegheremo le nostre ragioni anche a Mons. Aiello che ci aspetta lunedì. Intanto ringraziamo comunque tutti coloro che ad ogni livello ci presteranno attenzione e ci aiuteranno a trovare una via d’uscita” – spiegano.
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