Avellino – Quello di Marco Gaita, classe 98, subentrato nella ripresa ad un infortunato Cucciniello è un gol che vale oro, muove la classifica e da morale ad una squadra bisognosa di recuperare forze fisiche e mentali. Un gol che ripaga lo sforzo degli ultimi minuti, ma che non cancella una prestazione poco incisiva e altalenante condita dal solito episodio che consegna il vantaggio al Castel San Giorgio. La Virtus Avellino doveva rialzarsi dopo le ultime due batoste e che in parte ci riesce, raddrizzando una partita che gli uomini di mister Criscitiello avevano interpretato al meglio nei primi 45 minuti con la prima da titolare di Todino a formare l’inedita coppia offensiva con il baby Mariconda, classe 2002, uno dei migliori in campo per grinta e concentrazione.
I padroni di casa provano subito a sbloccare la partita e già al 10mo vanno vicini al gol con uno strepitoso Todino che stoppa di petto spalle alla porta e gira al volo. Il tiro rimbalza a pochi centimetri da Di Filippo che si allunga e devia in angolo. La risposta del Castel San Giorgio non si fa attendere e al 17esimo e Barbarisi a provare la conclusione da ottima posizione. Il suo tiro, però, non impensierisce Giliberti che para di piede e ringrazia. Al 20esimo il primo ammonito è Schioppa che atterra Mariconda lanciato a rete da Todino. La punizione del fantasista irpino però non produce nulla di buono. Il botta e risposta prosegue al 25esimo con Terlino che svetta di testa ma la manda alta. Todino è sempre più imprendibile e con il passare dei minuti si trasforma in una autentica spina nel fianco nella difesa rossoblu. L’intesa con Mariconda è ancora da affinare e così la Virtus nonostante tutto punge poco. I pericoli per i padroni di casa arrivano tutti da corner. Al 30esimo è Malafronte a saltare indisturbato, ma anche stavolta il Castel San Giorgio non trova la porta. L’ultima emozione del primo tempo si registra al 41esimo quando viene ammonito Cucciniello per proteste.
Pronti via e anche il secondo tempo si apre sulle note di Todino che al 48esimo si accomiata dal suo pubblico con un tiro strozzato facile preda di Di Filippo. Poco dopo, a causa di una condizione fisica non ancora al meglio, lascia per D’Andrea. Cinque minuti dopo ammonito Dragone, mentre al 55esimo arriva il primo cambio anche per gli ospiti che siedono Terrone per Botta. La partita si trascina lentamente fino al 60esimo quando una palla sporca finisce in area bianconeroverde. Nessuno la spazza via e così Maio con un tocco di giustezza la infila alle spalle di un incolpevole Giliberti. Dopo l’insperato vantaggio i rossoblu imbavagliano la gara anche se rischiano tantissimo su una ripartenza con tanto di superiorità numerica virtussina che, però, Alleruzzo spreca malamente con un tiro che finisce sul fondo. Da qui in avanti è il valzer delle panchine a fa registrare le uniche emozioni di gara. Quando ormai la partita sembra volgere al termine, il più caparbio dei nuovi entrati toglie le castagne sul fuoco a mister Criscitiello in pieno recupero. Siamo al 92esimo quando una palla velenosa messa in mezzo da Mariconda danza in area avversaria. Nessuno dei bomber virtussini è però lesto a raccoglierla. Tutti tranne Gaita che, in mezzo a tanti attaccanti di ruolo, trova il tempo di raccogliere palla al limite stoppare e tirare di prima intenzione insaccando un gran destro. La Virtus tira il fiato e muove un po’ la classifica in vista dello scontro diretto di sabato prossimo a Positano contro il San Vito, fanalino di coda del Girone B di Eccellenza.
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