
Benevento – Il 93.6% degli autobus presenti sul territorio di Benevento è stato immatricolato prima del 2013. E’ questo il dato che emerge da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci, che ha collocato la provincia sannita all’ultimo posto in regione. La media, a dirla tutta, non è confortante, visto che il dato di tutte e cinque i capoluoghi fa a formare un mortificante 89,2%. Soltanto un veicolo su dieci, dunque, ha meno di sei anni di vita. Le uniche due province a scendere sotto la media della Campania sono Napoli (87%) e Avellino (87,8%). Se la passano male, insieme alla città delle Streghe – dove il trasporto pubblico è stato negli ultimi anni a centro di controversie – anche Caserta (92,8%) e Salerno (92,5%).
A livello nazionale il dato degli autobus immatricolati prima del 2013 si attesta intorno all’80,4%, dunque solo il 19,6% può considerarsi nuovo. Più in generale, in Italia gli autobus in circolazione hanno circa 11,4 anni di media, a fronte dell’età media europea di circa 7,5 anni. Le conseguenze peggiori, come intuibile, si rispecchiano soprattutto in termini di sicurezza e di impatto ambientale. Gli autobus vecchi non sono dotati di innovativi dispositivi di sicurezza e di conseguenza emettono anche più sostanze inquinanti.
Proprio nella direzione di accelerare il tasso di rinnovo del parco circolante di autobus va il Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile per il rinnovo del parco autobus con mezzi a basso impatto, piano che prevede lo stanziamento di 3,7 miliardi di euro nel periodo 2019-2033 e punta al rinnovamento del parco di autobus adibiti al trasporto pubblico locale, investendo in particolare su mezzi meno inquinanti (elettrici, a metano o a idrogeno) e più moderni.
Secondo le elaborazioni del Centro Ricerche Continental Autocarro la regione in cui vi è la maggior percentuale di autobus immatricolati fino al 2012 ancora in circolazione è la Sardegna (92,2% sul totale degli autobus in circolazione), seguita da Calabria (90,5%) e Basilicata (90,3%). Anche le posizioni successive della graduatoria sono occupate da regioni del Sud Italia. In generale si può quindi dire che la percentuale di autobus vecchi ancora in circolazione è maggiore al sud che nelle altre zone d’Italia. Questa tendenza è confermata anche se si prendono in considerazione i dati provinciali: infatti le province in cui la percentuale di autobus immatricolati fino al 2012 ancora in circolazione supera il 90% sono quasi tutte al sud (ad eccezione di Vercelli e Rieti).
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