
Benevento – Vincere sarebbe stata un’impresa. Giocarsela con onore sarebbe stato il minimo sindacale. Contro Roma e Lazio le speranze del Benevento erano indubbiamente poche ma chi sperava di potersela almeno giocare contro le formazioni di Di Francesco e Inzaghi è rimasto deluso. E le due compagini capitoline non hanno fatto sconti alla povera Strega. Nei quattro incroci di campionato, l’ultimo sabato scorso, i giallorossi hanno incassato qualcosa come venti reti, per una media di cinque a partita. Una serie che si è aperta contro Dzeko e compagni all’andata, capaci di sbancare il “Vigorito” per quattro reti a zero. Successo emulato dai laziali che tornarono a casa con tre punti, frutto del successo per cinque a uno. Non è andata meglio all’Olimpico, dove almeno il Benevento si è tolto la soddisfazione di segnare due reti a entrambe le capitoline, mettendo loro un briciolo di paura. Peccato, poi, che di gol ne siano arrivati cinque dai giallorossi e ben sei dai biancocelesti. Un totale di venti reti al passivo, più di quante ne ha incassate la Juventus (16) fino ad ora e le stesse subite dal Napoli. Proprio gli azzurri di Sarri, nel doppio confronto stagionale, hanno rifilato alla Strega “solo” otto gol, riuscendo però a mantenere la porta inviolata nell’arco dei 180 minuti. Obiettivo fallito dalle due romane, le squadre che in termini di realizzazioni sono state quelle capaci di fare più male al Benevento.