Bilancio, schiarita nella maggioranza ma l’opposizione denuncia “omissioni e omertà”

Il vertice di maggioranza voluto da Mastella sortisce gli effetti sperati: più vicino l'ok al consuntivo. Ma dall'opposizione, il consigliere Di Dio attacca: "Chi vota sì sia consapevole della scelta che assumerà".

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La schiarita è arrivata. Dopo le tensioni dei giorni scorsi, la riunione di maggioranza voluta e presieduta dal sindaco Clemente Mastella sembra aver riportato questa mattina il sereno a palazzo Mosti e il via libera al bilancio consuntivo appare più vicino.

Non sono mancate, come da previsioni, le richieste di ulteriori chiarimenti da parte dei consiglieri che compongono la squadra di governo. Le risposte giunte dai tecnici chiamati a raccolta dal primo cittadini – c’erano l’avvocato amministrativista Andrea Abbamonte, l’assessore Maria Carmela Serluca, i dirigenti Maria Carmina Cotugno, Enzo Catalano e Raffaele Ambrosio -, però, sono state accolte positivamente dagli “interroganti” e il clima che si respirava a fine riunione è da “unità ritrovata”.

Se la strada sembra essere tornata in discesa, però, l’opposizione è pronta a porre nuovi ostacoli sul cammino di Mastella e della sua maggioranza. Emblematiche, in tal senso, le dichiarazioni dell’esponente di minoranza Italo Di Dio raccolte da Anteprima24 al termine dell’ennesima riunione della commissione Finanze.

Né sulla questione dei residui del dissesto, e della loro incidenza sul bilancio 2018, né sulla questione dei pagamenti ai creditori eseguiti in nome e per conto dell’Osl, sono giunte le risposte attese dalla commissione Finanze. Allo stesso tempo, tutte le richieste di accessi agli atti da me formalizzate sono rimaste inevase e inascoltate. Un atteggiamento ostruzionistico, omissivo e omertoso che va assolutamente stigmatizzato. Quanto all’aspetto politico, i consiglieri di maggioranza sono legittimati, evidentemente, a votare come vogliono, assumendosi di conseguenza le relative responsabilità. Mi auguro, nell’interesse della città e delle istituzioni che rappresentano, che agiscano nella piena consapevolezza delle scelte che assumeranno”.

Parole che hanno il suono dei tamburi di guerra. Perché una cosa è certa: a prescindere dall’esito del Consiglio di domani (l’inizio dei lavori è fissato alle 18.30), la battaglia sarà aspra. Come forse mai accaduto in questa consiliatura.

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