Home Benevento Consegne a domicilio, Mazzariello (Fi): “Per Montesarchio è una proposta quasi offensiva”

Consegne a domicilio, Mazzariello (Fi): “Per Montesarchio è una proposta quasi offensiva”

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Montesarchio (Bn) – “Di ricette per guarire il malato, purtroppo, non ne disponiamo. Sappiano, però, gli operatori del commercio che da parte nostra vi è massima vicinanza e solidarietà nei confronti anche di quanti stanno patendo le tremende conseguenze economiche di questo momento”. Ad intervenire è Aniello Mazzariello, Coordinatore cittadino di Forza Italia Montesarchio. 

Gli attestati di questo tenore, purtroppo, non sono di utilità concreta, ne siamo consapevoli. Tuttavia ci preme far sapere che Forza Italia è vigile sulla questione e che andrà a porre in essere tutto quanto necessario al fine di sollecitare le Forze politiche competenti ad intervenire in modo reale, concreto”. 

Un caso limite – prosegue il massimo esponente cittadino dei forzisti – entro un contesto di più ampia criticità che certo non risparmia gli altri settori e gli altri ambiti produttivi, è quello dato da bar, pasticcerie e pizzerie i quali, come apprendiamo da contenuti di ordinanza della Regione Campania, potranno aprire solo durante limitati orari e solo nella forma della consegna a domicilio. Una soluzione insensata. 

Come si può pensare che in paesini di 2.000-3.000 abitanti, come la maggior parte di quelli del nostro Comprensorio, si possa lavorare solo in questa modalità? 

In Regione Campania confermano di non vedere oltre i confini di Napoli e di Salerno. In quei contesti, data l’abbondanza di Enti, uffici, servizi vari si potrebbe anche immaginare un funzionamento redditizio del recapito a domicilio di caffè, bibite e cornetti. 

Ma dalle nostre parti giudico essere quasi offensiva una proposta del genere. Tra sanificazione – ma, mi domando, cosa vi è da sanificare, da un punto di vista virale, dopo 60 giorni di chiusura? – utenze, canoni di locazione, in qualche caso congelati da comprensivi proprietari, quanti e quali costi si dovranno sobbarcare i titolari di piccoli esercizi dei nostri piccoli paesi? 

Sono questi gli interrogativi che ci poniamo invitando, allo stesso tempo, la Regione Campania – e, ripeto, di questo ci faremo portavoce presso i nostri riferimenti – ad adottare azioni vere. E non – la chiusura – specchietti per le allodole che, oseremmo dire, risultano essere quasi offensivi delle intelligenze collettive

 

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