Benevento – Fumata grigia al termine dell’incontro tra Donato Madaro, Amministratore unico dell’Asia, ed il sindacalista della Filas Domenico Merolla in merito all’avviso pubblico per l’assunzione presso l’Azienda municipale di 53 dipendenti, oltre la metà dei quali con la qualifica di autista di mezzi pesanti con patente C.
La ragione sostanziale alla base dell’incontro riguardava l’Avviso pubblico che avrebbe dovuto riservare, secondo una norma di legge regionale, una corsia riservata per i dipendenti dei 3 disciolti Consorzi rifiuti beneventani, rimasti senza lavoro da dieci anni, da quando cioé è stata dichiarata conclusa la Gestione Commissariale dell’emergenza rifiuti. Tale riserva di legge si è però scontrata con la richiesta da parte di Asia di un requisito così particolare come la Patente C che non è posseduta da tutti coloro fino al 2009 erano alle dipendenze delle strutture che intervenivano a gestire il ciclo di raccolta. Nei giorni scorsi i dipendenti avevano effettuato alcune manifestazioni di protesta, ed oggi c’è stato un incontro per tentare di definire una modifica alla bozza di Avviso pubblico.
Madaro ha dichiarato che il requisito richiesto veniva fuori da un piano industriale di rilancio dell’Asia e, dunque, obbediva ad una logica di sistema per rimettere in linea l’intero ciclo della raccolta e smaltimento dei rifiuti nel capoluogo. A questo punto le posizioni di Madaro sono rimaste ferme, anche se Merolla ha preso atto che Madaro ha manifestato la disponibilità a riesaminare la questione nei prossimi giorni.
L’amministratore Asia ha sottolineato: “I 30 autisti devono essere muniti di patente C. Se all’interno del Consorzio ci saranno queste figure ben venga, altrimenti andremo avanti per la nostra strada. Al bando si potrà partecipare con la patente C e daremo un tempo per dotarsi di quegli ulteriori requisiti fondamentali nei limiti del fabbisogno aziendale. Invece per quanto riguarda la patente B e gli addetti allo spazzamento dovranno averla tutti gli operatori”.
Soddisfatto il segretario Merolla che continua ad essere fiducioso: “E’ stato un confronto proficuo, abbiamo analizzato i temi di questa vertenza. E’ stato un incontro positivo. Si devono aiutare quei lavoratori, sprovvisti di quei requisiti essenziali, e una riconsiderazione dovrà essere fatta per gli operatori dello spazzamento. L’Azienda non ha opposto alcuna chiusura, vedremo come finirà”.
