Il grillino Maglione sullo strappo di Salvini: “Ha anteposto i propri interessi a quelli del Paese”

E’ Pasquale Maglione il primo tra i parlamentari grillini a commentare la crisi di governo innescata da Matteo Salvini. Il deputato sannita del Movimento Cinque Stelle, attraverso un post sul suo profilo facebook, rilancia le dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e rinfaccia all’oramai ex alleato della Lega la scelta di aver anteposto gli interessi di partito a quelli del Paese.

Scrive Maglione: “Condivido parola per parola del discorso fatto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Il Movimento 5 Stelle in questi mesi di Governo è sempre stato leale con la Lega anche a discapito del suo consenso.

Lo abbiamo fatto per fedeltà e rispetto dei cittadini che ci hanno dato fiducia.
Lo abbiamo fatto per correttezza nei confronti del contratto di programma che abbiamo firmato con la Lega.
Lo abbiamo fatto perché, a chi ci ha votato e ha sostenuto questo Governo, abbiamo garantito stabilità per 5 anni.

Tutto questo, ripeto, lo abbiamo fatto con la maturità di chi, consapevole della responsabilità di Governo, è capace di mettere da parte le proprie ambizioni.

Ci dispiace constatare che la Lega non ha ragionato in questi termini e ha anteposto all’interesse della Nazione il proprio.

Per quanto sia legittimo che il segretario della Lega voglia capitalizzare, a discapito del Governo, il consenso elettorale che presume di avere è altrettanto legittimo e doveroso che venga in Aula a spiegare ai cittadini che hanno sempre sostenuto il Governo del cambiamento, e che ancora lo sostengono, come i nostri NO siano diventati, improvvisamente, i SI di cui vantarsi in questi mesi che lui ha trascorso tra un comizio e l’altro e in spiaggia.

Abbiamo fatto tanto, e solo chi non fa non commette errori, ma ancora tanto bisogna fare: il taglio del cuneo fiscale, il sostegno alle famiglie, il salario minimo, il taglio del numero dei parlamentari e tante altre cose.

Per farlo, però, c’è bisogno di serietà e non di sterile propaganda elettorale.

Sono convinto che la serietà è un valore, soprattutto in Politica e nelle Istituzioni”.