Depistaggio, il M5s: “Sbagliato cacciare persone che da anni tengono in piedi la struttura”

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Benevento – “Il sindaco di Benevento ha lanciato una offensiva, per molti inspiegabile, nei confronti dei centri sociali cittadini, in particolare il depistaggio (e il L@p asilo 31). Ora il comune ha deciso di accelerare le pratiche legali per recuperare la struttura di via Mustilli”. Così Nicola Sguera  e Marianna Farese consiglieri comunali del movimento cinque stelle. “Il movimento – ha aggiunto – ha nel proprio dna la tutela e il supporto a qualunque forma di attivismo civico, pur non condividendo sovente contenuti e forme di tale attivismo, perché, in ogni caso, esso denota la volontà di aggregarsi e di perseguire un bene comune in situazioni spesso di degrado. In particolare, ricordiamo come il depistaggio sia nato nel 2000 con l’occupazione di una struttura incompiuta (il pattinodromo) e, nel corso degli anni, sia stato centro di aggregazione e di proposta artistico-culturale. Non è stata, dunque, casuale, ha aggiunto:”La mobilitazione che ha superato i confini sanniti a favore della struttura. Pare assurdo, dunque, che si voglia cacciare le persone che da diciassette anni tengono letteralmente in piedi un manufatto che sarebbe altrimenti stato destinato al degrado più totale. Possiamo ipotizzare due cose: 1) Mastella usa periodicamente alcune tematiche come “armi di distrazione di massa” finalizzate a spostare l’attenzione dai magri risultati della sua amministrazione; 2) il sindaco vuole continuare a perseguire una strada di “privatizzazione” della città (come mostrato in altre circostanze: vedi, ad esempio, il rifiuto di aderire al bando sul compostaggio di comunità in nome di presunti investimenti privati di là a venire); 3) Mastella potrebbe aver contratto uno dei tanti “debiti elettorali” che deve saldare dando in gestione il bene ad associazioni “amiche” in esclusiva. Solo se ci fosse un finanziamento pubblico tale da poter completare l’opera e collaudarla sarebbe sensato iniziare una discussione con i soggetti  che detengono la struttura in virtù di una convenzione stipulata con l’allora Sindaco Pasquale Viespoli”.

 

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