
Benevento – E’ ancora lontana la data per il riavvio dei due impianti di gestione del ciclo rifiuti provinciali. Per la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte ci vorranno ancora due mesi di lavori di messa in sicurezza, che potranno partire soltanto dopo il via libera alla variazione di bilancio da parte della Provincia di Benevento. Per lo Stir di Casalduni l’ultimo incendio dello scorso mese di ottobre ha rallentato i lavori di ripristino ordinati dopo la catastrofe del mese di agosto 2018 e non si può dire dunque realisticamente quanto tempo occorre per la ripresa delle attività. Questo l’esito della lunga riunione svoltasi questo pomeriggio presso la sede dell’Ato Rifiuti in via Torretta alla presenza anche dei due tecnici della Regione, Romeo Melillo e Liliana Monaco. Per i dipendenti Samte, la Società messa in liquidazione, presenti questo pomeriggio con i rappresentanti sindacali, non è affatto una buona notizia. Questa riunione dell’Ato ha fatto seguito a quella dell’ultimo giorno dell’anno scorso, quando giunse nel Sannio il vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola. In quella circostanza fu chiesto dalla Regione una relazione dettagliata alla Samte per quanto riguarda il cronoprogramma dei lavori in corso per i due impianti. Ed oggi è stata illustrata proprio tale previsione. Il presidente dell’Ato, Pasquale Iacovella, al termine della riunione ha detto: “Purtroppo abbiamo dovuto constatare il blocco dei lavori della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, in quanto proprio il 31 dicembre scorso in Consiglio Provinciale non ci fu il via libera per la variazione di bilancio e per il provvedimento che stanziava risorse per tale scopo”.
Sullo Stir la questione è ancora più complessa, ha precisato Iacovella: “I lavori procedono ancora a rilento. Si attendono dei componenti che dovrebbero arrivare dalla Danimarca per un trituratore di grosse dimensioni. Ci hanno segnalato ancora qualche criticità, come l’anticendio, e una richiesta di ulteriori 600 mila euro. Per questo finanziamento chiediamo alla Regione che si è detta disponibile a venirci incontro. Nello stesso tempo ci sono dei segnali positivi che ci lasciano ben sperare come la liquidazione dell’assicurazione dell’incendio di Casalduni del 23 agosto del 2018″.
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