No a De Luca, “ni” al Pd: le senatrici grilline e il nodo alleanze

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Solidarietà, riuso, economia circolare. Questi gli hashtag utili a sintetizzare l’iniziativa tenuta questo pomeriggio a Benevento, dinanzi ai giardini del Museo Arcos, dal Movimento Cinque Stelle.

Protagonisti, in una manifestazione pensata per promuovere lo scambio dei doni in maniera solidale ed ecologica nelle festività natalizie, i giocattoli: portandone due, era possibile riceverne uno in cambio. Quanto raccolto, poi, sarà donato alle strutture che lavorano a sostegno dell’infanzia come reparti pediatrici, case famiglia o asili pubblici.

A presidiare il gazebo, gli attivisti del Meetup Grilli Sanniti, le due consigliere comunali di palazzo Mosti Marianna Farese e Anna Maria Mollica, le due senatrici Danila De Lucia e Sabrina Ricciardi.

E proprio le due parlamentari pentastellate hanno approfittato dell’occasione per confrontarsi con gli organi di stampa. Attenzione centrata, come evidente, sulle imminenti elezioni regionali. All’ordine del giorno, la possibile intesa tra il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle. Ipotesi ancora difficile da concretizzare, per le due grilline di palazzo Madama, ma non più impossibile. L’unica porta chiusa, infatti, è per Vincenzo De Luca.

“La posizione è nota ed è stata già esplicitata in più occasioni. Una intesa con il Partito Democratico, forse, è realizzabile. Con Vincenzo De Luca, invece, proprio no. D’altronde, credo che la figura di De Luca oggi non risponda neanche ai dettami del Pd. Dunque mi sembra automatico: se ci sarà l’accordo con i ‘democrat’, non ci sarà De Luca” – spiega Danila De Lucia.

Più difficile, sempre per la De Lucia, immaginare una coalizione giallorossa alle amministrative che nel 2021 si terranno nel capoluogo (e dove, ricordiamolo, si voterà con un sistema elettorale diverso da quello che regola le regionali dove non è previsto il secondo turno). Ipotesi, questa, non scartata dal deputato Dem Umberto Del Basso De Caro. “Il deputato, in realtà, parlava dell’opportunità di replicare quanto accade al governo. Ma una cosa è ciò che accade la governo, altra è l’amministrazione dei territori”.

“E’ difficile – aggiunge la Ricciardi. Gli interessi sono diversi e le storie sono differenti. Al momento discutiamo del nulla. Così come non c’è nulla per le regionali”.

Ma l’attualità, nel Movimento Cinque Stelle, è data anche dal provvedimento di espulsione che ha riguardato Gianluigi Paragone. “Innanzitutto – dichiara la De Lucia – vorrei sottolineare che nella passata legislatura il dato dei fuoriusciti dal M5S era superiore a quello di oggi. Quanto a Paragone, la mia idea è che sia stato lui a volere questa conclusione. Ha creato le condizioni perfette per essere cacciato. Dopo il suo voto contrario alla legge di bilancio, non potevamo agire diversamente”.

La libertà si manifesta anche in questo modo – aggiunge la Ricciardi. E quanto accaduto ci servirà di lezione, perché quando si perde qualche pezzo bisogna sempre interrogarsi sulle ragioni dell’accaduto”.

Immancabile, infine, una replica al sindaco di Benevento Clemente Mastella che questa mattina, nel corso della sua conferenza stampa di inizio anno, non ha risparmiato punture ai rappresentanti istituzionali del M5S.

Dispiace per lui, dispiace constatare la sua necessità di parlare costantemente degli altri, praticando una continua denigrazione. Noi, per quanto ci riguarda, con l’umiltà di chi è arrivato per ultimo, lavoriamo per risolvere questioni che attendono risposte da anni. I risultati arriveranno. Certo, sarebbe meglio se collaborasse, invece di attaccarci solamente”.

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