Nuova maggioranza in Provincia, il Pd boccia ogni ipotesi

Benevento – Il Partito Democratico boccia ogni ipotesi di nuova maggioranza alla Provincia.
La crisi politica scoppiata l’ultimo dell’anno alla Rocca dei Rettori ha tenuto banco nella riunione dei Circoli del Partito Democratico svoltasi presso la sede provinciale a Corso Vittorio Emanuele. Il Presidente della Provincia Antonio Di Maria, da appena un anno in carica, ha perso la maggioranza, creatasi attorno al progetto politico di Clemente Mastella, ed è alla ricerca di un nuovo possibile assetto, magari con i rappresentanti del Pd. Di questa possibilità si sta discutendo da giorni ed oggi il tema è stato affrontato presso la segreteria provinciale del partito di Zingaretti.
Sullo sfondo anche il tesseramento appena concluso, e il rinnovo del Consiglio regionale della prossima primavera.
Per quanto riguarda la possibilità che il Pd con i suoi due Consiglieri intervenga a sostegno di Di Maria in un Governo delle “larghe intese”, il Segretario del Circolo “Il Partito Democratico di Benevento”, Giovanni De Lorenzo, ha detto un chiaro “no” senza se e senza ma. ”Non possiamo fare ammucchiate; è inammissibile veicolare all’esterno un messaggio del genere. Al massimo possiamo discutere tema per tema che vorrà sottoporre il Presidente e decidere caso per caso”.
Ancora più duro il Segretario provinciale del Partito, Carmine Valentino: “Il centrodestra ha clamorosamente fallito. C’è stata una implosione all’interno e non possiamo di certo essere noi del Pd a risolvere i problemi del centrodestra. Non saremo nè meteore, nè stampelle per questa Amministrazione”. Il Segretario provinciale ha quindi affermato che la crisi del centrodestra non si fermerà solo alla Rocca: “i nodi verranno al pettine anche al Comune”. Sulle elezioni regionali, Valentino ha attaccato il Direttivo regionale del Partito: “Fino ad oggi non si sono mai riuniti. Insomma ora ci vogliamo dare una mossa? Da solo il Pd non arriverà da nessuna parte”.
Dopo alcuni interventi di numerosi esponenti provinciali, l’Assemblea ha voluto escludere la possibilità che venga convocato un nuovo Congresso del Partito, a pochi mesi dalla indicazione di Zingaretti come Segretario nazionale: “Si ritrovi un centrosinistra più forte e autorevole”.