
Benevento – “C’è un danno erariale di 400mila Euro”. Alessandro Pepe, presidente dell’UsAcli Sport, alza il tiro nella sua “guerra” per l’affidamento in gestione dell’impianto sportivo PalaFerrara.
La struttura, come si ricorderà. è oggi chiusa al pubblico per questioni di sicurezza. Inoltre, la stessa è finita al centro delle attenzioni della Procura di Benevento.
Quanto ai 400mila euro a cui fa riferimento Pepe, che ha parlato oggi in una conferenza stampa tenutasi presso l’auditorium della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, sarebbe questa la cifra dovuta al Comune dal vecchio gestore, l’Asd Pallamano.
“Alla Prefettura – ha spiegato Pepe – ho presentato la mia proposta: i lavori per la messa in sicurezza dell’impianto li paghiamo noi. Non è una iniziativa contro qualcuno, neanche contro l’Asd Pallamano che, anzi, potrebbe tornare a usufruire del PalaFerrara“.
Ma Pepe è in fiume in piena e alla proposta associa la provocazione: “La struttura è ridotta in condizioni pessime. Non può e non deve essere associata al nome di Valentino Ferrara. Chiedo al padre di revocare l’assenso all’intitolazione”.
Presenti, in sala, anche due consiglieri comunali: Giovanni Quarantiello e Luca Paglia. E proprio Quarantiello ha preso la parola: “Non entro in vicende burocratiche che non mi competono. Posso dire una cosa, però. Che mi sono speso per fare chiarezza: l’unico padrone del PalaFerrara è il Comune di Benevento, non altri”.


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