Pd, il risiko per la segreteria regionale: De Caro schiera 15 liste e 237 candidati

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Sono 15 le liste presentate in Campania da Umberto Del Basso De Caro per la corsa alla segreteria del Partito Democratico. Ben 237 i “suoi” candidati al parlamentino dem e 924 le sottoscrizioni raccolte tra le cinque province.

Insomma, nel momento in cui la sua leadership è per la prima volta messa in discussione nel Sannio, il deputato del Pd produce uno sforzo politico-organizzativo enorme e che abbraccia tutto il territorio campano.

Diciamolo subito: ribaltare i favori del pronostico e superare nelle urne l’alfiere del deluchismo Leo Annunziata è impresa ai limiti del possibile. Ma raggiungere il 30% dei consensi e fare meglio di Armida Filippelli, in corsa per l’area Zingaretti, è un obiettivo che oggi appare alla portata del politico beneventano. E allora la candidatura di De Caro, nata un po’ a sorpresa e accolta da un iniziale scetticismo tra gli addetti ai lavori, avrebbe già il sapore della riuscita.

Rispetto al favoritissimo Annunziata, sostenuto dal governatore De Luca e da una coalizione alquanto eterogenea per composizione e interessi, De Caro può infatti contare sull’appoggio di un gruppo meno vasto e potente ma sicuramente più coeso. Un dato destinato a pesare, eccome, nella prossima assemblea regionale, dove saranno altri a dover dar prova di grande equilibrismo per non cadere giù. Per questo, lo ribadiamo, negli ambienti vicini al parlamentare sannita si spera in quota 30 (per cento) e si lavora per distaccare la candidata zingarettiana.

La parte del leone, si intende, dovranno giocarla le due province interne della Campania. Sia a Benevento che ad Avellino le liste pro De Caro sono due. A quella denominata “Democratici e Progressisti”, presente in tutti i tredici collegi in cui è diviso il territorio regionale, si è aggiunta “Territorio e Partecipazione”. Simile la costruzione: da una parte la città capoluogo e il suo hinterland – a Benevento è capolista il segretario cittadino Giovanni De Lorenzo, ad Avellino la consigliera comunale uscente Laura Nardi -, dall’altra la provincia, con particolare attenzione per l’Alta Irpinia sull’altra sponda del Sabato.

Quanto alle altre province, nel Napoletano i decariani si aspettano tanto dalle candidature del sindaco di Mugnano Luigi Sarnataro e da Peppe Russo, in passato capogruppo Pd a palazzo Santa Lucia, ben radicato nell’area est della città partenopea. Anche dal nolano e dal giuglianese potrebbero però giungere numeri interessanti. Così anche per l’area di Maddaloni, nel casertano. Complicato, e lo sarebbe per tutti, rompere le uova nel paniere salernitano di De Luca. Eppure le tre liste ci sono. Ad ‘aprire’ quella che fa riferimento al capoluogo, Lidia Concetta Pinto, cognome noto alla politica. Suo padre è Michele Pinto, ministro per l’Agricoltura nel primo governo Prodi.

 

 

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